CLINICAL AUDIT REPORT 2009 - Centro Cardiologico Monzino
CLINICAL AUDIT REPORT 2009 - Centro Cardiologico Monzino
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CENTRO CARDIOLOGICO MONZINO SURGICAL <strong>CLINICAL</strong> <strong>AUDIT</strong> <strong>REPORT</strong> <strong>2009</strong><br />
all’IABP è stato associato un dispositivo di assistenza ventricolare (VAD):<br />
entrambi questi pazienti sono deceduti. Complessivamente l’uso di assistenze<br />
meccaniche alla circolazione presso il nostro <strong>Centro</strong> rimane piuttosto basso:<br />
la mortalità in questi pazienti si è comunque ridotta rispetto agli anni<br />
precedenti (29,4% nel <strong>2009</strong>, 75% nel 2008, 60% nel 2007). Considerando<br />
l’esperienza degli ultimi 9 anni (dal 2001 al <strong>2009</strong>) la mortalità dei pazienti con<br />
assistenza meccanica alla circolazione è stata del 38,1% (53 su 139 pazienti);<br />
tale percentuale sale al 76,9% quando si considerino solo le assistenze<br />
ventricolari (20 decessi su 26 pazienti).<br />
<strong>2009</strong> 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999<br />
IABP 15 (3) 7 (4) 8 (2) 17 (6) 14 (6) 12 (2) 9 (4) 15 (3) 16 (3) 17 30<br />
IABP + VAD/ECMO 2 (2) 2 (2) 3 (3) 1 1 (1) 0 0 1 (1) 2 (2) 0 1<br />
VAD/CPS 0 3 (3) 4 (4) 5 (2) 0 1 1 0 0 0 1<br />
Tab. 45: Assistenze circolatorie meccaniche. Mortalità tra parentesi. (IABP: Contropulsatore<br />
aortico; ECMO:Extra-Corporeal Membrane Oxygenation; CPS: Cardiopulmonary Support;<br />
VAD: Ventricular Assist Device).<br />
Le tab. 46, 47, 48, e 49 riportano l’incidenza delle principali complicanze<br />
neurologiche, renali, respiratorie e gastro-intestinali. Le complicanze<br />
neurologiche più gravi sono state registrate nella maggior parte dei casi in<br />
interventi complessi, molto spesso coinvolgenti la valvola aortica e/o l’aorta<br />
ascendente. Complessivamente si sono verificati 22 eventi neurologici maggiori,<br />
che hanno interessato 13 pazienti, dei quali 11 a seguito di intervento<br />
cardiochirurgico in CEC, ed 1 a seguito di TAVI (1,26% del totale dei pazienti<br />
cardiaci). Un paziente era stato operato di TEA della carotide. Complessivamente<br />
3 di questi pazienti sono poi deceduti (23%). In alcuni dei pazienti sopravvissuti si<br />
è invece avuto un recupero più o meno completo del quadro neurologico prima<br />
della dimissione. Vanno inoltre segnalati 5 casi di episodi ischemici cerebrali<br />
transitori (TIA), risoltisi anch’essi senza reliquati. Si tratta di valori simili a quelli<br />
degli scorsi anni, in linea con le migliori casistiche internazionali 15 .<br />
STROKE 7<br />
COMA 8<br />
EMIPLEGIA/EMIPARESI 7<br />
MORTALITA’ 3<br />
Tab. 46: Complicanze neurologiche postoperatorie nel <strong>2009</strong>. (Vengono elencati gli eventi<br />
maggiori, che possono coesistere nel singolo paziente.)<br />
Dei 93 pazienti colpiti da insufficienza renale acuta (IRA) post-operatoria<br />
(tab. 47) 21 avevano una funzionalità renale già alterata preoperatoriamente<br />
(creatininemia > 1,6 mg/dl); 84 erano pazienti cardiochirurgici, l’8,83% del totale<br />
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