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Comunicazione_AIMAG SpA - Scienze politiche

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RESPONSABILITÀ<br />

AMBIENTALE<br />

La tecnologia<br />

a servizio dell’ambiente<br />

Il trattamento dei rifiuti speciali liquidi<br />

Attualmente sono in esercizio due impianti di<br />

trattamento dei rifiuti liquidi, uno a Mirandola<br />

ed uno a Carpi: si tratta di rifiuti di origine<br />

civile ed industriale (percolati di discarica,<br />

liquami da macelli, autolavaggi, fanghi<br />

biologici ...), compatibili con il trattamento<br />

biologico dell’impianto di depurazione. Il sito<br />

di Mirandola riceve solo rifiuti speciali<br />

compatibili con la depurazione biologica e<br />

non contenenti metalli pesanti ed altri<br />

inquinanti (tab. 5 all. 5 del D. Lgs 152/99).<br />

Dal 2003, presso l’area del depuratore di<br />

Carpi è in esercizio l’impianto chimico-fisico<br />

per il trattamento dei rifiuti liquidi costituiti<br />

principalmente dai percolati provenienti<br />

dalle discariche. In tal modo si riduce<br />

drasticamente la concentrazione di<br />

componenti altamente inquinanti quali<br />

metalli pesanti, sostanze complesse,<br />

incompatibili con il successivo trattamento<br />

biologico. Nel corso del 2004 è andato a<br />

pieno regime il funzionamento dell’impianto<br />

con il conseguente abbattimento di queste<br />

componenti:<br />

% abbattimento<br />

Alluminio 93,23<br />

Arsenico 86,21<br />

Cadmio 99,61<br />

Cromo totale 64,76<br />

Ferro 92,46<br />

Manganese 97,52<br />

Zinco 77,51<br />

Solventi azotati 75,99<br />

Piombo 64,86<br />

Rame 60,60<br />

Il sistema di trattamento a cui i liquami<br />

inquinati sono sottoposti, soprattutto per le<br />

componenti dei metalli pesanti, conferisce al<br />

liquame caratteristiche compatibili con i<br />

depuratori biologici tradizionali e favorisce la<br />

possibilità di riutilizzo dei fanghi nel settore<br />

agricolo. L’impianto di trattamento dei<br />

percolati, causa l’odore sgradevole dei reflui,<br />

è dotato di un efficiente sistema di<br />

trattamento dell’aria: un sistema di<br />

aspirazione che mantiene in depressione gli<br />

impianti e le vasche (tutte coperte) e<br />

convoglia la massa d’aria aspirata ad una<br />

sezione di trattamento costituita da un<br />

“biofiltro” grazie al quale le sostanze<br />

maleodoranti vengono aspirate, trattenute,<br />

trasformate e nuovamente emesse nell’aria<br />

prive di odori sgradevoli. Sempre presso<br />

l’area del depuratore di Carpi è consolidato<br />

l’esercizio dell’impianto di ricezione e<br />

pretrattamento dei rifiuti liquidi di origine<br />

prettamente organica proveniente<br />

dall’attività di spurgo di tipo domestico,<br />

fognario ed anche industriale con frazione<br />

compatibile al sistema biologico. Nel corso<br />

del 2004, nell’area del depuratore di<br />

Mirandola, è stato realizzato un comparto<br />

aggiuntivo di pretrattamento di rifiuti liquidi<br />

che consente di potenziare la fase di<br />

separazione di alcune componenti<br />

inquinanti, quali sabbie organiche ed<br />

inorganiche e materiali in sospensione.<br />

Tipologia rifiuto U.M. Quantità Quantità<br />

2003 2004<br />

Fanghi di serbatoi settici t. 19.811,00 21.052,81<br />

Spurghi fognari t. 4.398,00 4.364,81<br />

Fanghi di depurazione civili t. 5.625,00 3.956,42<br />

Rif. da comparto agroalimentare t. 383,00 383,58<br />

Acque da imp. di compostaggio t. 6.489,00 15.280,00<br />

Altri fanghi di depurazione t. 640,00 554,02<br />

Percolati di discarica t. 19.765,00 32.737,52<br />

Rifiuti di autolavaggi t. 321,00 268,17<br />

Rifiuti di serigrafie t. 132,00 19,79<br />

Totale t. 57.564,00 78.617,12<br />

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