Michelangelo e Dante : e altri brevi saggi : Michelangelo poeta, La ...

MICHELANGELO POETA 25pensiero e dagli scritti degli umanisti, dalle discussionie dai discorsi dell'accademia platonica fiorentina, daicommenti del Ficino, in parte anche dagli (( Asolani »del Bembo. Non sembra che Michelangelo risalissealla fonte prima, del pensiero platonico ; non pare ch'egliavesse una conoscenza diretta e profonda del Simposio,del Fedro e del Cratilo, Non risulta almeno ne dallelettere, né dalle testimonianze proprie e degli amici,né dalle rime medesime. Vero é che a' concetti platoniciMichelangelo ritorna con maggiore insistenzade' poeti contemporanei, ma sempre per infondervi lapassione sua tutta individuale, per soffiarvi la vita delsuo cuore e del suo pensiero.A Platone direttamente non risaliva neppur Dante,a cui non era noto il Timeo, come alcuni pretendono;nel Convivio più volte accennasi alla divina essenzad'amore, all'origine ed alla preesistenza comune dell'amoree del bello; alla purificazione che l'animacompie grado a grado, poi ch'essa é divisa dal corpo.Non altrimenti che Dante, Michelangelo spiega ilmodo con cui la bellezza penetra per gli occhi dell'anima:«Dagli ochi del mie ben si parte e vola]Un raggio ardente e di sì chiara luce,|Cheda' mie'chiusi ancor trapassa '1 core». E ancora: «Passa pergli ochi al core in un momento Qualunche obbiecto|di beltà lor sia » . Dante aveva detto nel Paradiso(XXVI) e « Vegna rimedio agli occhi che fur porte, 1Quand'ella entrò col fuoco ond'io sempr'ardo ». Particolarea Michelangelo é il culto, senz'esempio,cred'io, nella poesia d'ogni nazione, della beltà su-