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Secondo rapporto sulle imprese cooperative - Unioncamere

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anche di un “effetto di revisione del Registro Imprese” di cui non si può non tener contonella nostra analisi.Stante quanto sopra va osservato comunque come, alla luce dell’Istituzione dell’Albodelle Cooperative e della Riforma del diritto societario, si è ritenuto più coerente nelpresente Rapporto considerare un unico aggregato delle <strong>cooperative</strong>, superando ladistinzione adottata in precedenza tra <strong>cooperative</strong> sociali e non sociali.La dinamica evolutiva del tessuto imprenditoriale cooperativo può facilmente evincersiattraverso la lettura e l’analisi dei dati del Registro Imprese. Nel 2005 le <strong>cooperative</strong> attivesono 70.397, presentando una consistenza maggiore del 2001 ma risultando indiminuzione rispetto al 2003. Tale dato va, tuttavia, correttamente interpretato alla lucedelle considerazioni appena fatte circa la recente evoluzione del fenomeno cooperativo.Infatti, essa è stata determinata prevalentemente dalla riduzione delle <strong>cooperative</strong> “nonsociali”, giacché, al contrario, le <strong>cooperative</strong> sociali hanno registrato nello stesso periodoun forte incremento.Graf.4 ‐ Consistenza delle <strong>imprese</strong> coop erative (Valori assoluti; Anni 2001‐2005)73.00072.00071.81472.13871.46471.00070.00070.02970.39769. 00068.0002001 2002 2003 2004 2005Fonte: e laborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati Registro ImpreseVa, inoltre, sottoline ato come la diminuzione numerica delle <strong>cooperative</strong> può esse re anchericondotta ai proces si di fusione e acquisizione tra <strong>cooperative</strong> che se da un lato hannoridotto l’universo cooperativistico dall’altro possono aver contribuito ad una crescita“dimensionale” ed organizzativa più adatta ad affrontare i cambiamenti di mercato.Le <strong>cooperative</strong>, inoltre, si distribuiscono sul territorio in maniera meno omogenea rispettoal quadro imprenditoriale generale, presentando infatti una forte concentrazione in 4regioni d’Italia, che da sole rappresentano circa il 52% delle <strong>cooperative</strong> complessivepresenti sul territorio nazionale: la Lombardia (che con 10.921 sedi d’impresa risulta laprima regione con la più alta incidenza di <strong>cooperative</strong> sul totale nazionale ‐ 15,5%), laSicilia (9.526 <strong>imprese</strong> <strong>cooperative</strong>, incidenza del 13,5%), la Campania (9.330 <strong>imprese</strong>12

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