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Secondo rapporto sulle imprese cooperative - Unioncamere

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obbligate a seguire il modello delle Srl sono quelle costituite da persone fisiche in numeroda 3 a 8 soci; inoltre, possono optare per il modello delle Srl quelle con meno di 20 soci econ un attivo dello stato patrimoniale senza limiti e quelle che, pur con una base socialepiù numerosa, non superano il limite di 1 milione di euro dell’attivo dello statopatrimoniale.Nell’ambito delle <strong>cooperative</strong> a mutualità prevalente, come già osservato prima, sidistinguono 14 diverse categorie di <strong>cooperative</strong>. Le tre categorie più numerose sononell’ordine:1. Cooperative di produzione e lavoro (20.448 iscrizioni)2. Cooperative edilizie di abitazione (10.357 iscrizioni)3. Cooperative sociali (9.617 iscrizioni)Tab. 2 ‐ Graduatoria secondo la numerosità delle categorie delle società <strong>cooperative</strong> a mutualità prevalente(Valori assoluti e percentuali; Gennaio 2006)CATEGORIA VALORI ASSOLUTI INCIDENZA (%)Cooperative di produzione e lavoro 20.448 35,1Cooperative edilizie di abitaz ione 10.35717,8Cooperative sociali 9.617 16,5Altre <strong>cooperative</strong> 5.7869,9Cooperative di conferimento prodotti agricoli 4.7468,1Cooperative di lavoro agricol o2.2503,9Cooperative di consumo 1.3342,3Cooperative di trasporto 1.128 1,9Cooperative di pesca 929 1,6Consorzi e <strong>cooperative</strong> di garanzia e fidi 644 1,1Banche di credito cooperativo 426 0,7Cons orzi cooperativi 4150,7Cooperative di dettaglianti 124 0,2Nn19 0,0Co nsorzi agrari 130,0TOTALE 58.236100,0Fonte: elaborazione Istituto G. Tagliacarne su d ati Albo Cooperative del Ministero delle Attività ProduttiveDi seguito si fornisce, quindi, un prospetto delle caratteristiche essenziali edell’articolazione settoriale di ciascuna categoria 18 ; un illustrazione puramente“qualitativa” che, cioè, pur fondandosi su di un criterio quantitativo (la numerosità delle<strong>imprese</strong>, come già detto) non segnala la connotazione numerica delle <strong>cooperative</strong> attivenei diversi comparti ma fornisce un quadro esaustivo del tessuto imprenditoriale di ognisingola tipologia di cooperativ a. All’interno del prospetto, inoltre, siindicano i trecomparti produttivi di maggior rilievo, in cui cioè opera la quota più consistente di<strong>cooperative</strong>.Tab.3 – Principali attività economiche delle <strong>cooperative</strong> a mutualità prevalente (Valori assoluti e percentuali;Gennaio 2006)18Viene esclusa la categoria delle Banche di Credito Cooperativo per cui si rimanda all’Approfondimento sulcredito cooperativo (ved. Parte Terza).44

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