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Secondo rapporto sulle imprese cooperative - Unioncamere

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3.3 LA DIMENSIONE DEL CREDITO 20Nella presente sezione si cerca di fornire una misura delle caratteristiche strutturali(numerosità di istituti bancari e sportelli, diffusione sul territorio, quote di mercato) delledue tipologie di banche <strong>cooperative</strong>, Banche Popolari e Banche di Credito Cooperativo,rapportando le stesse al quadro complessivo di istituti bancari operanti in Italia.Va al riguardo precisato che le Banche Popolari e le BCC sono soggetti diversi sia comemission (attività lucrativa, mutualistica, etc.) 21 che come inquadramento giuridico (si è vistoprima che solo le BCC godono delle agevolazioni previste per le <strong>cooperative</strong> a mutualitàprevalente). Si ritiene, quindi, utile valutare separatamente le dinamiche temporali dei duesoggetti “cooperativi”, presentando nei successivi paragrafi una disamina dell’operativitàdel sistema di BCC e delle Banche Popolari in termini di raccolta e impiego di risorse(analisi dei depositi e degli impieghi) o di diffusione sul territorio – livello disportellizzazione rispetto alla popolazione e alle <strong>imprese</strong> ‐.3.3.1 Le Banche di Credito CooperativoLe BCC sono banche locali nella proprietà, nell’operatività, nell’interesse, definitonell’obiettivo statutario, di promuovere la crescita ‐ economica, ma anche morale e sociale‐ dei propri soci e delle proprie comunità locali. In quanto intermediari locali, inoltre, leBCC contribuiscono in maniera determinante ad evitare o risolvere i problemi legatiall’accesso al credito dei piccoli operatori.Fermo restando il ruolo importante svolto dalle BCC nello sviluppo del sistema socioimprenditorialelocale, si sottolinea come nel presente paragrafo si tende a fornireun’analisi temporale dell’operatività delle BCC intesa in termini di sportellizzazione, didiffusione territoriale e di raccolta e impiego di risorse creditizie, rimandando allaletteratura specialistica per approfondimenti sul ruolo sociale svolto dalle BCC.Fatte le dovute premesse, si osserva che il mercato creditizio italiano si compone adicembre 2004 di 778 istituti bancari, di cui il 60% localizzati nell’area settentrionale. LeBCC, in particolare, costituiscono la parte preponderante della rete bancaria italiana,20I dati presentati in questa sezione sono di fonte Banca d’Italia e sono estratti sia dalla Base InformativaPubblica (B.I.P.) on‐line sia dalla Relazione Annuale sul 2004.21Le BCC si distinguono, infatti, nettamente dalle Banche Popolari in quanto, diversamente da queste ultime,non presentano aspetti lucrativi nella gestione della banca e nella partecipazione dei soci, e sono connotatedai caratteri del localismo e della mutualità. Il “mutualismo”, in particolare, è un carattere esclusivo delleBCC tra le banche <strong>cooperative</strong>. In base ad esso lʹattività delle Banche di Credito Cooperativo deve esserenecessariamente e prevalentemente indirizzata a favore dei soci e rispondere nel complesso allʹinteressecollettivo della base sociale.70

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