Progetto internoweb

PILLOLA DEL GIORNO DOPO (o pillola post-coitale)
La “pillola del giorno dopo” non va confusa con la pillola RU-486
che è una pillola abortiva, utilizzata per indurre aborto non chirurgico
fino alla 7° settimana di gravidanza.
La “pillola del giorno dopo” non può e non deve essere utilizzata come un metodo
contraccettivo cui ricorrere con frequenza, ma va riservata a situazioni critiche
ed occasionali:
● stupro/abuso sessuale
● fallimento di un metodo contraccettivo di barriera (rottura del preservativo
o del diaframma)
● distacco del cerotto transdermico
● distacco dell’anello vaginale
● espulsione della spirale
● dimenticanza della “pillola”
● errore di calcolo dei giorni fertili secondo i Metodi Naturali
Si tratta di una pillola a base di solo ormone progestinico che agisce arrestando l’ovulazione
(se non è ancora avvenuta) e ostacolando la funzionalità degli spermatozoi e
il loro passaggio verso l’utero e le tube.
Va assunta entro e non oltre 72 ore dal rapporto a rischio.
Ha un’efficacia contraccettiva del 99.5% se assunta entro 12 ore, dell’85% se assunta
entro 24 ore e del 58% se assunta entro 72 ore.
Non è una pillola abortiva poiché non ha alcun effetto sull’impianto dell’embrione:
qualora fosse già avvenuto l’impianto, la gravidanza procederebbe senza danni.
Non ha controindicazioni di salute e non dà segni di tossicità acuta. Tuttavia, se
abusata, può dare tossicità epatica.
Subisce (come tutti i metodi ormonali) interferenza in caso di assunzione contemporanea
di farmaci (soprattutto antibiotici e antiepilettici).
Può alterare le caratteristiche dei cicli mestruali successivi (può dare spotting, mestruazioni
multiple nel mese, mestruazioni molto abbondanti).
la contraccezione
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