Progetto internoweb

L’INFERTILITÀ MASCHILE
L’infertilità maschile è lievemente più frequente di quella femminile ed è la situazione
che determina ben il 34% dei ricorsi alle tecniche di PMA.
Può essere determinata da cause escretorie (cioè da alterazioni delle vie di deflusso
degli spermatozoi dai testicoli al glande), oppure da cause secretorie (cioè da alterazioni
qualitative o quantitative dello sperma).
L’esame clinico andrologico stabilirà l’iter diagnostico e terapeutico.
Dovrebbe diventare prassi corrente che, così come le ragazze ormai tendono a sottoporsi
alla 1° visita ginecologica poco dopo la pubertà, anche i ragazzi si sottoponessero
già durante l’adolescenza alla 1° visita andrologica. Alcune forme di infertilità (ad
esempio quelle correlate a varicocele) potrebbero essere non più curabili se diagnosticate
con 20 anni di ritardo, in occasione della visita effettuata per l’infertilità!
L’INFERTILITÀ FEMMINILE
L’infertilità femminile è da riferire principalmente a 4 fattori:
a) il fattore endocrino-ovulatorio (funzionalità ovulatoria)
b) il fattore tubarico
c) il fattore uterino
d) l’endometriosi
infertilità e procreazione
medicalmente assistita (PMA)
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a) La funzionalità ovulatoria
La funzionalità ovulatoria è legata in primo luogo all’età: si riduce drasticamente
sopra i 35 anni fino a quasi azzerarsi sopra i 42 anni.
La causa sta nella cosiddetta “riserva ovarica”, cioè nel numero di follicoli. Questi
sono 300-500mila alla pubertà, 20-25mila a 35-37 anni e circa 1000 a 51 anni, età
media di insorgenza della menopausa.
La riduzione nel tempo del numero di ovociti disponibili si accompagna anche a un
loro decadimento qualitativo e quindi a una minor capacità di venir fecondati dagli
spermatozoi.
Con l’età si verifica anche un incremento delle patologie dell’eventuale embrione (ad
esempio la trisomia 21 o mongolismo).
L’illusione dell’eterna giovinezza esteriore e i fattori socio-economici che oggi tendono
a rinviare la ricerca della gravidanza si scontrano dunque con l’ineluttabilità dell’orologio
biologico: anche le tecniche di PMA non sono onnipotenti e si arrendono se la
riserva ovarica è esaurita.
Peraltro il declino della riserva ovarica può subire drastiche accelerazioni anche in
giovane età per svariate cause (ad es. malattie, fumo di sigaretta).
La riserva ovarica può oggi essere misurata da vari tests (ad es. il dosaggio dell’ormone
anti-mulleriano o AMH).