Progetto internoweb
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screening, pertanto i casi positivi vanno confermati con la villocentesi o l’amniocentesi.<br />
E’ tuttora molto costoso (centinaia di euro) e non compreso nelle prestazioni del<br />
Servizio Sanitario Nazionale.<br />
La villocentesi consiste nel prelevare piccoli frammenti della placenta mediante un<br />
ago inserito nell’addome materno sotto guida ecografica. Si esegue intorno alla 12°<br />
settimana; è un test invasivo e ha un rischio dell’1% di indurre aborto. Serve per diagnosticare<br />
patologie cromosomiche (come la sindrome di Down) o specifiche malattie<br />
genetiche su richiesta del genetista. Non diagnostica tutte le migliaia di possibili<br />
malattie genetiche ma ricerca soltanto quelle direttamente indicate dal genetista<br />
sulla base di precisi sospetti familiari.<br />
L’amniocentesi consiste nel prelevare una piccola quantità di liquido amniotico mediante<br />
un ago inserito nell’addome materno sotto guida ecografica. Si esegue tra la<br />
15° e la 18° settimana; è invasivo e ha un rischio dell’1% di indurre aborto. Ha lo<br />
stesso scopo e le stesse potenzialità diagnostiche della villocentesi.<br />
Non implicano necessità di indagini particolari e non sono considerati patologici la<br />
nausea e il vomito. Compaiono precocemente e scompaiono spontaneamente tra la<br />
16° e la 20° settimana. Non compromettono lo sviluppo del feto né la salute della<br />
madre, anche se dovessero portare a un lieve calo di peso.<br />
Analogo discorso vale per la pirosi (bruciore alla “bocca dello stomaco” e dietro lo<br />
sterno) che compare nell’80% delle gravide alla 31° settimana.<br />
la gravidanza<br />
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Soprattutto, non bisogna mai lasciarsi tentare dall’automedicazione:<br />
i farmaci (compresi quelli da banco “senza ricetta medica”), i prodotti<br />
da erboristeria e gli stessi integratori vanno assunti tutti solo<br />
su consiglio del ginecologo.<br />
Va comunque sottolineato che, a meno di patologie particolari, la gravidanza è una situazione<br />
fisiologica che deve inserirsi armoniosamente nella normalità della vita della<br />
donna, senza necessità di apportare variazioni di rilievo alle abitudini.<br />
Ad esempio:<br />
● le cinture di sicurezza in automobile vanno comunque (e a maggior ragione)<br />
allacciate: una si posiziona sotto l’addome e l’altra in mezzo ai seni<br />
● i rapporti sessuali possono proseguire per tutta la durata della gravidanza<br />
con le avvertenze di scegliere una posizione che non comprima<br />
l’addome, di proteggersi dalle malattie sessualmente<br />
trasmissibili se il partner è a rischio, di smettere in caso di comparsa<br />
di sanguinamento o dolore<br />
● i viaggi sono ammessi: se la distanza è lunga, meglio scegliere mezzi<br />
come il treno o l’aereo per consentire di passeggiare in corridoio 5 minuti<br />
ogni ora; oppure prevedere analoghe soste se il percorso è in automobile<br />
● gli sports sono ammessi tranne le immersioni subacquee, le discipline