Progetto internoweb
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minile e il drastico dimagrimento potrebbe essere il tentativo di nascondere i segni<br />
della femminilità (forme corporee e mestruazioni).<br />
Oltre agli aspetti sociali e culturali che possono in parte dare una spiegazione della<br />
maggior prevalenza dei disturbi del comportamento alimentare nelle donne, non vanno<br />
tralasciati gli aspetti biologici. Uno di questi sembra legato al ruolo degli ormoni sessuali<br />
nella regolazione della serotonina (un importante neurotrasmettitore cerebrale<br />
implicato nella regolazione dell’ansia, del tono dell’umore, dell’impulsività e delle<br />
sensazioni di fame e sazietà<br />
la dismorfobia<br />
CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE<br />
1) Anoressia Nervosa<br />
L’Anoressia Nervosa è caratterizzata da una progressiva perdita di peso dovuta ad una<br />
notevole riduzione dell’apporto alimentare, da un’ostinata ricerca dell’esilità e della<br />
magrezza e da una patologica paura di ingrassare. Allo scopo di ridurre il peso, molte<br />
pazienti effettuano esercizio fisico estremo, mentre altre mettono in atto comportamenti<br />
di eliminazione, come il vomito o l’abuso di lassativi, che sono causa di gravi complicanze<br />
mediche.<br />
L’eccessiva importanza attribuita al peso ed alla forma del corpo fa si’ che la perdita<br />
di peso sia vissuta come una straordinaria conquista di una ferrea autodisciplina,<br />
e l’aumento di peso come un’inaccettabile perdita della capacità di controllo.<br />
Le persone che soffrono di Anoressia Nervosa sono quindi sottopeso a causa di una<br />
forte diminuzione dell’introito alimentare. Per capire se una persona è in sottopeso e<br />
stabilire anche la gravità della sua magrezza si fa ricorso all’Indice di Massa Corporea<br />
che indica il rapporto tra il peso in chilogrammi di una persona e il quadrato della sua<br />
altezza espressa in metri. Si fa in genere una diagnosi ai Anoressia Nervosa quando<br />
l’indice di massa corporea è uguale o inferiore a 17.7 (valore di riferimento per il<br />
sesso femminile di età superiore ai 18 anni). Chi soffre di Anoressia spesso non si<br />
rende conto della propria magrezza, anzi è terrorizzato dall’idea di aumentare di peso<br />
e di diventare grasso. Si cerca di avere una “disciplina” molto rigida sul controllo del<br />
cibo e del proprio peso. Le persone con Anoressia inoltre danno un’importanza eccessiva<br />
al peso e alle forme corporee per valutare sè stesse, come se la propria autostima<br />
dipendesse dal fatto di essere magre e di riuscire a controllare la propria alimentazione.<br />
Un’altra caratteristica dell’Anoressia nelle donne è l’amenorrea, cioè la mancanza del<br />
ciclo mestruale per almeno tre mesi consecutivi dovuta alla perdita di peso ed alla restrizione<br />
alimentare. Anche quando la persona recupera il peso in alcuni casi ci vuole<br />
un po’ di tempo prima che il ciclo mestruale torni ad essere regolare..<br />
Spesso la malattia puo’ cominciare in modo graduale e subdolo. Ad esempio una<br />
ragazza puo’ cominciare a mangiare un po’ meno per motivi diversi: per perdere<br />
qualche chilo ritenuto di troppo, per dei problemi digestivi generici, per disturbi fisici<br />
o interventi chirurgici. E’ frequente che l’esordio del disturbo sia preceduto da eventi<br />
stressanti o da importanti cambiamenti di vita come cambiamenti di scuola o di resi-<br />
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