Progetto internoweb
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permettere il posizionamento di una protesi definitiva al fine di creare la forma della<br />
nuova mammella.<br />
la chirurgia estetica<br />
Espansore cutaneo<br />
Espansore posizionato<br />
Si procede quindi in un tempo chirurgico successivo alla rimozione dell’espansore ed<br />
al posizionamento di una protesi definitiva in gel di silicone. La procedura di inserzione<br />
dell’ espansore abitualmente avviene contestualmente all’atto demolitivo ma è attuabile<br />
anche in un secondo tempo qualora le condizioni di salute lo imponessero oppure per<br />
scelta stessa della paziente. Il tempo che abitualmente incorre tra l’impianto dell’espansore<br />
e quello di sostituzione con protesi è di circa 4 mesi. Il gonfiaggio viene<br />
praticato in regime ambulatoriale con cadenza variabile in relazione ad una eventuale<br />
chemioterapia concomitante e richiede pochi minuti e risulta pressoché indolore. Si<br />
tratta in assoluto della procedura più frequentemente utilizzata per la ricostruzione.<br />
Ricostruzione con lembo di gran dorsale<br />
RICOSTRUZIONE DELLA MAMMELLA CON LEMBI MIOCUTANEI.<br />
Qualora per ragioni principalmente locali la ricostruzione con espansore non fosse<br />
possibile si può ovviare utilizzando tessuto autologo (cioè tessuto proprio della paziente).<br />
In estrema sintesi la “parte” persa con la mastectomia viene rimpiazzata con<br />
tessuto proprio della paziente trasferendolo da altre aree del corpo. In questo caso le<br />
procedure più frequenti sono il lembo miocutaneo di retto dell’addome od il lembo<br />
miocutaneo di gran dorsale. Nel primo caso il cono mammario viene ricostruito utilizzando<br />
la cute ed il grasso addominale assieme al muscolo retto dell’addome. Nel se-<br />
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