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Progetto internoweb

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la dismorfobia<br />

Infatti studi condotti tra i pazienti che richiedono trattamenti dermatologici o di<br />

chirurgia estetica segnalano che in oltre un caso su dieci (fino al 12-15%) è presente<br />

un disturbo da dismorfismo corporeo, contro una prevalenza generale del disturbo<br />

cinque volte inferiore. Per offrire un servizio apprezzato e realmente utile ai pazienti,<br />

nonchè per prevenire contenziosi e ripercussioni economiche e di imagine negativa, i<br />

centri clinici piu’ seri che praticano interventi dagli esiti permanenti o semipermanenti,<br />

ormai da alcuni anni, fanno precedere all’atto chirurgico una valutazione psicologica<br />

che permetta, tanto al medico quanto al paziente, di capire se è davvero il caso di eseguire<br />

la procedura.<br />

Questo tipo di valutazione è particolarmente importante quando a ricercare l’intervento<br />

estetico è un adolescente o un giovane adulto che puo’ essere spinto a modificare uno<br />

o piu’ dettagli del proprio viso o del corpo sull’onda della moda o di un disagio legato<br />

a problemi irrisolti dell’accettazione di se’, nella costruzione della personalità o<br />

nelle modalità di interazione con il mondo esterno (Harmonia Mentis).<br />

DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE<br />

I Disturbi della Condotta Alimentare (DCA) o Disturbi dell’Alimentazione sono<br />

caratterizzati da un rapporto problematico con il cibo e dal condizionamento<br />

che il peso e la forma del corpo esercitano sulla stima di sé. Sono molto piu’<br />

frequenti nel sesso femminile e insorgono prevalentemente nell’età adolescenziale e<br />

nella prima età adulta. La loro diffusione è maggiore nei paesi industrializzati e in<br />

alcune categorie considerate a rischio, come le danzatrici, le atlete, le studentesse universitarie.<br />

I comportamenti tipici di una persona che soffre di un Disturbo del Comportamento<br />

Alimentare sono: digiuno, restrizione dell’alimentazione, crisi bulimiche (l’ingestione<br />

di una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo accompagnata dalla sensazione<br />

di perdere il controllo, ovvero non riuscire a controllare cosa e quanto si mangia),<br />

vomito autoindotto, assunzione impropria di lassativi e/o diuretici al fine di contrastare<br />

l’aumento ponderale, intense attività fisica finalizzata alla perdita di peso.<br />

I principali Disturbi della Condotta Alimentare sono l’Anoressia Nervosa, la Bulimia<br />

Nervosa e i cosiddetti Disturbi Alimentari non altrimenti specificati.<br />

Soffrire di un disturbo alimentare sconvolge la vita di una persona: sembra che tutto<br />

ruoti attorno al cibo e alla paura di ingrassare. Cose che prima sembravano banali ora<br />

diventano difficili se non impossibili e motivo di forte ansia, come andare in pizzeria<br />

o al ristorante con gli amici o partecipare a un compleanno o a un matrimonio. Spesso<br />

i pensieri sul cibo assillano la persona anche quando non è a tavola; ad esempio a<br />

scuola o sul lavoro terminare un compito diventa difficilissimo perchè sembra che ci<br />

sia posto solo per i pensieri su cosa si “debba” mangiare, sulla paura di ingrassare o di<br />

avere un’abbuffata.<br />

Determinante è la tendenza a negare o nascondere la malattia: infatti solo una piccola<br />

percentuale di persone che soffre di un disturbo alimentare chiede aiuto.<br />

Nell’Anoressia Nervosa questo puo’ avvenire perchè la persona all’inizio non sempre<br />

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