Progetto internoweb

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Alla chirurgia plastica le donne si rivolgono sempre piu’ frequentemente
non solo per riparare il corpo e la psiche dopo interventi di chirurgia oncologica,
come ha appena descritto il Dottor Daniele Blandini ma anche per mitigare
i segni dell’invecchiamento, per ritoccare i propri lineamenti, per eliminare
inestetismi di vario genere.
Il ricorso alla chirurgia estetica, benvenuto in gran parte dei casi, diventa pero’
inopportuno quando è espressione di una patologica incapacità di convivere
con se stesse.
In questi casi il ricorso alla chirurgia diventa una rincorsa a modificare in continuazione
qualcosa del proprio aspetto: si comincia con la mastoplastica (talora
come “regalo” per la maturità) per richiedere la rinoplastica l’anno successivo e
poi il rigonfiamento delle labbra e degli zigomi, la liposuzione dell’addome, dei
fianchi, delle cosce e cosi’ via…
Questo ricorso eccessivo alla chirurgia estetica si inquadra in un disturbo psicologico
sempre piu’ diffuso tra le ragazze: la Dismorfofobia.
La Dott.ssa Stefania Filippi, Psicologa, illustrerà questo disturbo nelle pagine
seguenti.
La psiche femminile ha certamente aspetti peculiari e diversi dalla psiche maschile,
indotti sia dai condizionamenti sociali e culturali che dalla diversità ormonale.
Le oscillazioni periodiche dei tassi ormonali femminili, i picchi ormonali delle
gravidanze, il brusco crollo ormonale della menopausa sono sconosciuti al genere
maschile che ha un tasso di ormoni sessuali tendenzialmente stabile durante tutta
la vita postadolescenziale e solo lentamente decrescente con la vecchiaia.
La labilità ormono-dipendente dell’umore è alla base di diffusi disturbi minori,
come la sindrome premestruale e la irritabilità del periodo di esordio della menopausa
(disagi crudelmente stigmatizzati dalla presenza nel vocabolario dell’aggettivo
“isterico”, dal Greco “hysteron”(utero)).
Le brusche variazioni ormonali concorrono anche a manifestazioni patologiche
maggiori come la Depressione Post Partum, che per la sua gravità ed insidiosità
merita un approccio esclusivamente specialistico, ben al di là delle finalità di
questo tascabile.
A scopo divulgativo è invece certamente utile la conoscenza di un’altra categoria
di disturbi sempre piu’ diffusi tra le adolescenti e le donne giovani: i Disturbi
della Condotta Alimentare.
La conoscenza delle informazioni che la Psicologa Stefania Filippi ha organizzato
nelle pagine seguenti sarà certamente utile a molte per individuare nei
comportamenti propri (o di amiche e sorelle) non semplicemente una grande
attenzione alla forma fisica o innocenti bizzarrie comportamentali ma vere e
proprie patologie, meritevoli di intervento professionale.
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