Progetto internoweb

la chirurgia estetica
RICOSTRUZIONE DELLA MAMMELLA
In tutte le culture ed in ogni tempo il seno è il simbolo della femminilità, la sua
espressione più sintetica ed allo stesso tempo la più completa.
Poiché il seno è parte cosi importante dell’Io femminile in tutti i suoi aspetti (fisico,
sessuale, sociale, spirituale) la mutilazione secondaria al tumore viene vissuta non
solo come una mutilazione fisica ed estetica, ma come una perdita di una parte irrinunciabile
di quell’Io tanto più quanto più la donna ha identificato se stessa con la
propria immagine fisica o quanto più tale immagine fisica è considerata importante
nel suo sistema di vita: dal compagno, in famiglia, nell’ambiente di lavoro, nei rapporti
sociali.
Non stupisce quindi che se la prima reazione alla scoperta del cancro è di solito dominata
dalla paura del male come paura della morte, vi siano delle donne nelle quali prevale
la paura della mutilazione fino al punto da evitare tutto quanto può portare a tale
scoperta: sono proprio queste quelle che più si espongono al rischio di una diagnosi
non sufficientemente precoce e quindi di conseguenza ad una terapia più efficace e
nella grande maggioranza dei casi risolutiva
La ricostruzione mammaria ha la sua ragion d’essere nel raggiungimento di una migliore
qualità di vita non solo psicologica, come viene di istinto pensare, ma anche
fisica. Quest’ultima motivazione si basa sul fatto che dopo l’asportazione di una mammella
l’equilibrio della colonna vertebrale della paziente subisce notevoli modificazioni
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