Progetto internoweb
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denza, rottura di una relazione o difficoltà scolastiche.<br />
Esistono due diverse forme di Anoressia, una definita “restrittiva” in cui la perdita ed<br />
il controllo del peso sono dovuti al digiuno, alla restrizione alimentare e, talvolta, ad<br />
una eccessiva attività fisica (iperattività) e una definita con crisi bulimiche e/o con<br />
comportamenti di compenso, che si caratterizza per la presenza di crisi bulimiche e/o<br />
comportamenti che, insieme al digiuno, hanno lo scopo di diminuire il peso corporeo:<br />
vomito autoindotto, uso improprio di diuretici e/o lassativi.<br />
Queste due forme si differenziano anche da un punto di vista psicopatologico, la<br />
forma restrittiva spesso è caratterizzata da rigidità, ostinazione, perfezionismo e disturbi<br />
dello spettro ossessivo-compulsivo e ha una prognosi piu’ favorevole; la forma bulimico-purgativa<br />
è spesso accompagnata da un intenso disagio psichico, da depressione<br />
e da comportamenti impulsivi.<br />
2) Bulimia Nervosa<br />
La Bulimia Nervosa è caratterizzata dalla presenza di impulsi incontrollabili a mangiare<br />
esageratamente (crisi bulimiche o “abbuffate”), seguiti dagli stessi tentativi di controllare<br />
il peso messi in atto dalle anoressiche; comuni all’anoressia sono anche la ricerca<br />
della magrezza e la paura di ingrassare, ma nella bulimia nervosa il peso resta<br />
normale (o, raramente, superiore alla norma).<br />
Alcune persone pensano di essere bulimiche perchè ritengono di mangiare troppo; in<br />
realtà la crisi bulimica che è la caratteristica fondamentale della Bulimia Nervosa<br />
ha dei criteri ben precisi e lo “sgarrare” con qualche fetta di dolce o gelato in piu’ non<br />
rappresenta certamente una crisi bulimica vera e propria. Un’abbuffata si definisce<br />
oggettiva, e quindi rientra nei criteri diagnostici della Bulimia, quando la persona<br />
mangia una quantità di cibo oggettivamente abbondante in un determinato arco di<br />
tempo (1-2 ore) avendo la sensazione di perdere il controllo e di non riuscire a fermarsi.<br />
Di solito le abbuffate vengono fatte con i cibi considerati “proibiti”come i<br />
dolci, i carboidrati e i grassi, alimenti che al di fuori delle abbuffate le persone con<br />
Bulimia cercano di eliminare dalla propria alimentazione.<br />
Un’abbuffata è invece soggettiva quando la persona ritiene di aver mangiato troppo e<br />
di aver perso il controllo, mentre in realtà la quantità di cibo mangiata è del tutto normale.<br />
Le crisi bulimiche devono avvenire almeno 2 volte alla settimana. Esistono due<br />
sottotipi di Bulimia, quella purgativa e quella non purgativa. La forma purgativa è caratterizzata<br />
dalla presenza di condotte di eliminazione come il vomito autoindotto,<br />
l’uso improprio di diuretici, lassativi o clisteri. Il vomito puo’ essere indotto attraverso<br />
la stimolazione meccanica della gola o attraverso l’ingestione di liquidi o la compressione<br />
dello stomaco. Nella forma non purgativa i metodi di compensazione sono il digiuno<br />
o l’esercizio fisico eccessivo, ma non sono presenti regolarmente il vomito o le<br />
altre forme di compensazione di tipo purgativo. Tutti i comportamenti di compensazione,<br />
in qualsiasi forma, interferiscono e condizionano in modo significativo la vita<br />
delle persone che soffrono di questo disturbo. Le persone con Bulimia Nervosa hanno<br />
di solito un peso normale, anche se in qualche caso possono essere in sovrappeso. Un<br />
fattore molto importante nell’esordio della Bulimia Nervosa è la dieta. Spesso chi<br />
la dismorfobia<br />
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