Progetto internoweb
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i tumori femminili maligni<br />
Se invece il tumore non viene diagnosticato e curato, progredisce e, in fase avanzata,<br />
diventa sintomatico (sanguinamento dopo i rapporti, sanguinamento spontaneo, dolore<br />
pelvico irradiato agli arti inferiori). Quando si arriva a questo stadio la terapia diventa<br />
più impegnativa (isterectomia totale, chemioterapia, radioterapia) e le probabilità di<br />
guarigione si riducono fortemente.<br />
Quindi tutte le donne, dopo i primi rapporti sessuali devono iniziare a eseguire il<br />
Pap-test, di norma 1 volta l’anno o seguendo la cadenza consigliata dal ginecologo.<br />
Poiché il tumore maligno del collo dell’utero è causato dal virus<br />
HPV, le nuove generazioni hanno anche la possibilità di prevenirlo<br />
eseguendo all’età di 12 anni (prima dell’inizio dell’attività sessuale)<br />
la vaccinazione specifica!<br />
Il vaccino non è però in grado di contrastare o limitare i danni dell’infezione<br />
se questa è già in atto. Pertanto è fondamentale che la<br />
vaccinazione venga eseguita prima dell’inizio dell’attività sessuale.<br />
Da quanto sopra detto, emerge che i fattori di rischio del tumore del collo dell’utero<br />
sono gli stessi delle Malattie a Trasmissione Sessuale.<br />
A questi vanno però aggiunti:<br />
● la NEGLIGENZA della donna a sottoporsi periodicamente al Pap-test<br />
● l’OMISSIONE della vaccinazione HPV delle nuove generazioni.<br />
72<br />
CANCRO DEL CORPO DELL’UTERO<br />
È il tumore maligno più comune della sfera genitale femminile. In Italia, ogni anno si<br />
registrano 5.000-6.000 nuovi casi.<br />
Colpisce l’endometrio (lo strato interno dell’utero) e si manifesta nella stragrande<br />
maggioranza dei casi in donne in climaterio o in menopausa.<br />
È più frequente nelle donne in terapia con Tamoxifene, nelle donne che sono state<br />
esposte più a lungo agli estrogeni (per menopausa tardiva o terapia ormonale sostitutiva),<br />
nelle donne obese e diabetiche.<br />
Raramente il carcinoma dell’endometrio è diagnosticato per caso in occasione del<br />
Pap-test. Nel 90% dei casi, il 1° segnale è un sanguinamento vaginale.<br />
È statisticamente vero che la maggior parte dei sanguinamenti anomali in menopausa<br />
e nel climaterio sono dovuti a cause benigne (polipi, iperplasia semplice); tuttavia il<br />
rischio di lasciare non diagnosticato un carcinoma dell’endometrio deve indurre le<br />
donne con un sanguinamento inatteso a rivolgersi tempestivamente al ginecologo e<br />
a non etichettare con leggerezza il sanguinamento come un capriccio della menopausa.<br />
Il ginecologo eseguirà l’ecografia transvaginale (con eventuale instillazione fluida<br />
endouterina o sonoisterografia) e valuterà lo spessore e l’omogeneità dell’endometrio.<br />
Se lo spessore è superiore ai 5 mm, il ginecologo provvederà all’isteroscopia (cioè