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NUTSPAPER pitaya cocco

PITAYA: una delizia tutta da scoprire • COCCO: storia e peculiarità del frutto esotico per eccellenza • Simplesmente Frutas: da Godo di Russi al Rio Grande do Sul • Indice Glicemico: un importante alleato per il controllo del livello degli zuccheri nel sangue • Alterazione degli alimenti: l’imbrunimento, a cosa è dovuto e come gestirlo • IRI Andamento delle vendite nella grande distribuzione (a febbraio 2018) • Nei dintorni: mangiare e bere • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana: 8 piatti da gustare e collezionare.

PITAYA: una delizia tutta da scoprire • COCCO: storia e peculiarità del frutto esotico per eccellenza • Simplesmente Frutas: da Godo di Russi al Rio Grande do Sul • Indice Glicemico: un importante alleato per il controllo del livello degli zuccheri nel sangue • Alterazione degli alimenti: l’imbrunimento, a cosa è dovuto e come gestirlo • IRI Andamento delle vendite nella grande distribuzione (a febbraio 2018) • Nei dintorni: mangiare e bere • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana: 8 piatti da gustare e collezionare.

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Standard di commercializzazione della PITAYA (frutto fresco)<br />

Per valutare la qualità dei frutti ci si basa sul Codex Stan 237-2003,<br />

riguardante il controllo della qualità commerciale e di marketing della<br />

<strong>pitaya</strong>.<br />

1. DEFINIZIONE DEL PRODOTTO<br />

La presente norma si applica alle specie commerciali e alle varietà di<br />

<strong>pitaya</strong> derivate dai generi Selenicereus e Hylocereus della famiglia delle<br />

Cactaceae, destinate ad essere fornite fresche al consumatore previa<br />

preparazione e confezionamento. Sono escluse le <strong>pitaya</strong> destinate alla<br />

trasformazione industriale.<br />

2. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA QUALITÀ<br />

Requisiti minimi<br />

In tutte le categorie, tenuto conto delle disposizioni particolari previste per<br />

ciascuna categoria e delle tolleranze ammesse, la <strong>pitaya</strong> deve essere:<br />

• intera;<br />

• sana, prodotti affetti da alterazioni tali da renderli inadatti al consumo<br />

sono esclusi;<br />

• pulita e priva di qualsiasi corpo estraneo visibile;<br />

• praticamente priva di parassiti che colpiscono l’aspetto generale del<br />

prodotto;<br />

• praticamente priva di danni causati da parassiti;<br />

• priva di umidità esterna anormale, ad esclusione della condensa che<br />

segue la rimozione da celle frigorifere;<br />

• priva di odore e/o sapore estranei;<br />

• soda;<br />

• fresca nell’aspetto;<br />

• priva di screpolature della buccia;<br />

• con peduncolo con lunghezza compresa tra 15 e 25 mm;<br />

• senza spine.<br />

La <strong>pitaya</strong> deve aver raggiunto un adeguato grado di sviluppo e di maturazione,<br />

tenendo conto delle caratteristiche della varietà e/o del tipo<br />

commerciale e della zona di coltivazione. Lo sviluppo e le condizioni<br />

della <strong>pitaya</strong> devono essere tali da consentirne:<br />

• il trasporto e le manipolazioni;<br />

• arrivare in condizioni soddisfacenti al luogo di destinazione.<br />

Classificazione<br />

La <strong>pitaya</strong> è classificata in tre classi come definito in seguito:<br />

Classe “Extra”<br />

La <strong>pitaya</strong> di questa categoria deve essere di qualità superiore. Essa<br />

deve presentare le caratteristiche della varietà e/o del tipo commerciale.<br />

Non deve presentare difetti, ad eccezione di lievissime alterazioni<br />

superficiali, purché queste non pregiudichino l’aspetto generale, la qualità,<br />

la conservazione e la presentazione del prodotto imballato.<br />

Classe I<br />

La <strong>pitaya</strong> di questa categoria deve essere di buona qualità. Essa deve<br />

presentare le caratteristiche della varietà e/o del tipo commerciale.<br />

Sono tuttavia ammessi i seguenti lievi difetti, purché questi non pregiudichino<br />

l’aspetto generale, la qualità, la conservazione e la presentazione<br />

del prodotto imballato:<br />

• lievi difetti di forma;<br />

• lievi difetti della buccia non superiori a 1 cm 2 della superficie totale<br />

del frutto;<br />

I difetti non devono in ogni caso interessare la polpa del frutto.<br />

Classe II<br />

Questa categoria comprende la <strong>pitaya</strong> che non può essere classificata<br />

nelle categorie superiori, ma che corrisponde ai requisiti minimi. Tuttavia,<br />

possono essere ammessi i seguenti difetti, a patto che essi non<br />

pregiudichino le caratteristiche essenziali di qualità, conservazione e<br />

presentazione della <strong>pitaya</strong>:<br />

• difetti della forma;<br />

• difetti della buccia non superiori a 2 cm 2 della superficie totale del frutto.<br />

I difetti non devono in ogni caso interessare la polpa del frutto.<br />

3. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA CALIBRATURA<br />

Il calibro è determinato dal peso del frutto conformemente alla seguente<br />

tabella*:<br />

CODICE<br />

DI MISURA<br />

UNITÀ DI PESO (in grammi)<br />

Gialla<br />

Rossa/Bianca<br />

A 110 - 150 110 - 150<br />

B 151 - 200 151 - 200<br />

C 201 - 260 201 - 250<br />

D 261 - 360 251 - 300<br />

E >361 301 - 400<br />

F ---- 401 - 500<br />

G ---- 501 - 600<br />

H ---- 601 - 700<br />

I ---- >701<br />

* nel caso di <strong>pitaya</strong> gialla, può essere impiegato il numero di unità per<br />

confezione.<br />

4. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE TOLLERANZE<br />

Tolleranze nel rispetto della qualità e calibro devono essere ammesse<br />

in ogni confezione, per prodotto non conforme ai requisiti della classe<br />

indicata.<br />

Tolleranze nella qualità<br />

Classe “Extra”<br />

Il 5% in numero o in peso dei frutti non rispondenti alle caratteristiche<br />

della classe, ma conformi a quelle della Classe I o eccezionalmente<br />

rientranti nelle tolleranze di tale classe.<br />

Classe I<br />

Il 10% in numero o in peso dei frutti non rispondenti alle caratteristiche<br />

della classe, ma conformi a quelle della Classe II o eccezionalmente<br />

ammesse nelle tolleranze di tale categoria.<br />

Classe II<br />

Il 10% in numero o in peso dei frutti non rispondenti alle caratteristiche<br />

della classe né alle caratteristiche minime, esclusi i prodotti affetti da<br />

marciume o che presentino alterazioni tali da renderli inadatti al consumo.<br />

Tolleranze nel calibro<br />

Per tutte le classi, il 10% in numero o in peso dei frutti corrispondenti<br />

al calibro immediatamente superiore e/o inferiore a quello indicato<br />

sull’imballaggio.<br />

5. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE<br />

Uniformità<br />

Il contenuto di ogni confezione deve essere uniforme e contenere solo<br />

<strong>pitaya</strong> della stessa origine, varietà e/o tipologia commerciale, qualità,<br />

colore e dimensione. La parte visibile del contenuto della confezione<br />

deve essere rappresentativa dell’intero contenuto.<br />

Confezionamento<br />

I frutti di <strong>pitaya</strong> devono essere confezionati in maniera tale da proteggere<br />

correttamente il prodotto.<br />

Il materiale usato all’interno della confezione deve essere nuovo, pulito<br />

e di una qualità tale da evitare di causare alcun danno esterno o interno<br />

al prodotto. L’uso di materiali, in particolare di carta e timbri contenenti<br />

le specifiche commerciali, è ammesso, purché la stampa e l’etichettatura<br />

siano state fatte con inchiostro o colla non tossici.

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