NUTSPAPER pitaya cocco
PITAYA: una delizia tutta da scoprire • COCCO: storia e peculiarità del frutto esotico per eccellenza • Simplesmente Frutas: da Godo di Russi al Rio Grande do Sul • Indice Glicemico: un importante alleato per il controllo del livello degli zuccheri nel sangue • Alterazione degli alimenti: l’imbrunimento, a cosa è dovuto e come gestirlo • IRI Andamento delle vendite nella grande distribuzione (a febbraio 2018) • Nei dintorni: mangiare e bere • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana: 8 piatti da gustare e collezionare.
PITAYA: una delizia tutta da scoprire • COCCO: storia e peculiarità del frutto esotico per eccellenza • Simplesmente Frutas: da Godo di Russi al Rio Grande do Sul • Indice Glicemico: un importante alleato per il controllo del livello degli zuccheri nel sangue • Alterazione degli alimenti: l’imbrunimento, a cosa è dovuto e come gestirlo • IRI Andamento delle vendite nella grande distribuzione (a febbraio 2018) • Nei dintorni: mangiare e bere • Le ricette creative, interpretate da chef della scuola Artusiana: 8 piatti da gustare e collezionare.
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Simplesmente Frutas<br />
da Godo di Russi al Rio Grande do Sul.<br />
Siamo nelle terre del Rio Grande do Sul, quel vasto lembo di terra<br />
del Brasile che confina con l’Argentina e l’Uruguay. Popoli differenti,<br />
tradizioni differenti, lingue differenti, stessa passione per la<br />
coltivazione della terra, della frutta, di quelli che un tempo nemmeno<br />
troppo lontano erano considerati doni degli dei.<br />
Qui sul Rio Grande si parlano non solo il portoghese e lo spagnolo;<br />
ma anche il guaranì, la lingua locale, quella che ha resistito ai<br />
conquistadores e che permette agli indigeni di riconoscersi e cooperare<br />
come comunità, e l’italiano. È proprio lungo il rio, parola<br />
che i portoghesi usano per indicare il fiume – una parola breve<br />
ma evocativa, che suggerisce l’idea di una ricchezza naturale,<br />
non inficiata dall’intervento dell’uomo e per questo “eterna” -, che<br />
sorgono alcune delle città più ricche e popolose, dove alla fine del<br />
1800 si trasferirono molti dei nostri connazionali, in un momento<br />
dove la crisi economica italiana sembrava irreversibile.<br />
Arrivavano quindi italiani da Treviso, Verona, Cremona, Vicenza.<br />
Talmente tanti che ancora oggi, per i brasiliani, Farroupilha – sentirete<br />
nuovamente parlare a breve di questa città che è parte della<br />
mesoregione del Nordeste Rio-Grandense – si chiama “Nova<br />
Vicenza”. È qui, dove il suono vibrante della corrente fluviale riecheggia<br />
ancora, che incomincia una nuova storia. Un nuovo capitolo<br />
per un’azienda italiana che ha la propria sede direzionale<br />
e produttiva a Godo di Russi su un’area di 65.000 mq, nella<br />
quale sono occupate più di 350 persone fra dipendenti fissi e<br />
stagionali e che dal 2001 cresce a ritmi considerevoli. Ritmi che<br />
le hanno permesso di superare i 100 milioni di fatturato. E di conseguenza<br />
di continuare ad investire con una visione non soltanto<br />
meramente economica. L’obiettivo della crescita è quello di farsi<br />
portatori di un miglioramento continuo e costante nella produzione,<br />
e quindi nel consumo, di cibi sani.<br />
La scelta di aprire una nuova società in Brasile, sul Rio Grande,<br />
è scaturita da alcuni fattori strategici. Ad esempio, instaurare un<br />
rapporto diretto con i produttori locali di alcuni dei frutti tra i più<br />
antichi e pregiati, per accorciare ulteriormente la filiera di acquisto<br />
e garantire così controllo completo, verificando costantemente<br />
la tracciabilità dell’intera filiera produttiva. Il Brasile è uno dei Paesi<br />
in cui i trend salutistici sono fortemente in crescita. Sapete<br />
N/6