NUTSPAPER pitaya cocco

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PAESI PRODUTTORI Nel 2016 sono stati coltivati 12.168.804 ettari di cocco nel mondo, con aumento superiore al 3% rispetto al 2010 (con 11.756.224 ettari). L’Asia è il paese con la maggiore estensione di coltivazioni di cocco (9.797.920 ettari), segue l’Africa (1.223.875 ettari). America e Oceania hanno rispettivamente 609.137 e 536.776 ettari, mentre l’Europa ha soltanto 1.095 ettari, tutti presenti in Francia. Nella tabella della pagina a fianco sono riportati gli ettari coltivati a cocco nel mondo, relativi all’anno 2016. La produzione mondiale di cocco nel 2016 è stata di 59.010.635 tonnellate con una diminuzione superiore al 5% rispetto al 2013 (62.069.399 tonnellate) e un aumento inferiore all’1% rispetto al 2011 (58.443.814 tonnellate). L’Asia è la regione con la maggior produzione di cocco, con 49.016.693 tonnellate, seguita dall’America, con 5.226.536 tonnellate. Oceania e Africa hanno una produzione rispettiva di 2.665.338 e 2.099.943 tonnellate. In ultima posizione resta ancora una volta l’Europa con 2.125 tonnellate. Nella tabella della pagina a fianco sono riportate le quantità di cocco prodotte nel mondo, nell’anno 2016: IMPORT E EXPORT L’esportazione del 2013 ha visto ben 639.178 tonnellate, con un aumento di esportazione superiore all’80% rispetto al 2000 (con 222.293 tonnellate). L’importazione mondiale del 2013 (472.780 tonnellate) ha visto un incremento rispetto al 2000 (184.552 tonnellate), ma una riduzione rispetto al 2012 (486.670 tonnellate) Tra i maggiori esportatori troviamo l’Indonesia, con 231.040 tonnellate, seguita da Vietnam (139.462 tonnellate), India (72.539 tonnellate), Malesia (53.127 tonnellate), Thailandia (51.491 tonnellate), Sri Lanka (18.818 tonnellate), Messico (14.426 tonnellate), Guyana (10.332 tonnellate), Paesi Bassi (10.187 tonnellate) ed infine gli Stati Uniti d’America (con 3.744 tonnellate) [Dati 2013]. Invece, tra i maggiori importatori troviamo al primo posto la Cina con 199.155 tonnellate seguita dalla Cina Continentale con 187.693 tonnellate e gli Stati Uniti d’America con 43.951 tonnellate. Quantità minori interessano paesi quali la Thailandia (38.902 tonnellate), Emirati Arabi (34.490 tonnellate), Malesia (25.045 tonnellate), Paesi Bassi (16.446 Tonnellate), Singapore (16.156 tonnellate), Australia (9.344 tonnellate) e Regno Unito (9.052 tonnellate) [Dati 2013]. ESIGENZE CLIMATICHE E CICLO VEGETATIVO Il cocco è confinato tra il tropico del Cancro e il tropico del Capricorno, a una temperatura ottimale e costante di 27-28°C, comunque non superiore ai 34°C e non inferiore ai 22°C. Si è osservato che il frutto è direttamente influenzato dalle temperature minime mensili inferiori ai 23°C per un periodo di 4 mesi e nei 18 mesi precedenti alla raccolta. Generalmente la palma da cocco richiede almeno 2.000 ore di sole l’anno per sfruttare completamente il suo potenziale di produzione ed è stato stimato che 120 ore di sole al mese sarebbero favorevoli per il cocco. Normalmente, una temperatura bassa pari a 0°C per un breve periodo non uccide la palma, ma le ondate di freddo al di sotto dei 10°C possono compromettere seriamente le palme da cocco (l’entità del danno è determinata anche dalla lunghezza del periodo di freddo). Le basse temperature possono provocare un abbassamento della qualità dei frutti, se non addirittura bloccarne la produzione. Di solito i danni causati al frutto da un freddo lieve non sono esteriormente percettibili, ma possono essere visti nello sviluppo anormale o incompleto del frutto, che è formata in modo irregolare con molte rughe. Un altro dei fattori che influenzano la palma da cocco è l’umidità relativa, che determina la traspirazione e di conseguenza l’assorbimento di acqua e nutrienti. Anche se nel suolo sono presenti acqua e nutrienti in quantità sufficiente ma il livello di umidità è basso, si può giungere a una chiusura degli stomi della palma, riducendo così la sua capacità fotosintetica. Si è osservato che il cocco riduce la sua apertura degli stomi quando l’umidità relativa scende sotto il 60%. N/36
ETTARI COLTIVATI A COCCO NEL MONDO NEL 2016 Ettari 12.200.000 12.150.000 12.100.000 12.050.000 12.000.000 11.950.000 11.900.000 11.850.000 11.800.000 11.750.000 11.756.224 12.028.147 11.911.286 12.024.283 11.700.000 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Anno 12.022.189 12.088.444 12.168.804 Paese Ettari Filippine 3.565.059 Indonesia 3.105.259 India 2.155.749 Tanzania 732.189 Sri Lanka 408.918 Brasile 234.012 Papua Nuova Guinea 207.679 Messico 183.637 Thailandia 177.063 Vietnam 146.835 Fonte: FAOSTAT database, 2016 TONNELLATE DI COCCO PRODOTTE NEL MONDO NEL 2016 Tonnellate 62.500.000 62.000.000 61.500.000 61.000.000 60.500.000 60.000.000 59.500.000 59.000.000 60.103.624 61.875.921 62.069.399 60.977.226 58.500.000 58.443.814 58.000.000 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Anno 59.242.106 59.010.635 IMPORT E EXPORT DI COCCO NEL 2013 Paese Tonnellate Indonesia 17.722.429 Filippine 13.825.080 India 11.127.898 Brasile 2.649.246 Sri Lanka 2.520.095 Vietnam 1.469.960 Papua Nuova Guinea 1.191.438 Messico 1.157.481 Thailandia 815.406 Tanzania 555.836 Fonte: FAOSTAT database, 2016 Tonnellate 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 Anno Esportazione Importazione MAGGIORI ESPORTATORI DI COCCO NEL 2013 MAGGIORI IMPORTATORI DI COCCO NEL 2013 Tonnellate 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 231.040 139.462 72.539 53.127 51.491 18.818 14.426 10.33210.187 3.744 Indonesia Vietnam India Malesia Thailandia Sri Lanka Paesi Messico Guyana Paesi Bassi USA Tonnellate 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 199.155 187.693 43.951 38.90234.49025.04516.446 16.156 9.344 9.052 Cina Cina continentale USA Thailandia Emirati Arabi Malesia Paesi Paesi Bassi Singapore Australia Regno Unito N/37
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