40-5091-24B IFU PAC-PACII.indd - Smiths Medical
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Italiano (continua)<br />
78<br />
al momento opportuno tunnellizzare il catetere fi no alla porta e suturare la porta in<br />
situ utilizzando tutti i fori di sutura a disposizione.<br />
AVVERTENZA:<br />
• se la sutura della porta in situ o la tunnel lizzazione del catetere fi no alla porta non<br />
sono eseguite al momento opportuno, si può fl ettere il catetere e, di conseguenza, si<br />
possono causare occlusione o frammentazione, rottura o tosatura del catetere.<br />
• Nei pazienti in cui si è impiantato il sistema in un braccio, limitare i procedimenti<br />
medici come segue.<br />
Non eseguire prelievi del sangue né infusioni di farmaci nell’area del braccio in cui si è<br />
posizio nato il sistema a meno che non si usi la porta.<br />
Non misurare la pressione sanguigna del paziente servendosi di questo braccio.<br />
Se non si seguono queste avvertenze si possono causare inavvertitamente puntura od<br />
occlusione del catetere, oppure altri danni al catetere.<br />
• evitare di collocare il catetere in posizione mediale nella vena succlavia mediante<br />
la tecnica percutanea, poiché ciò può provocare occlusione, danno, rottura, tosatura o<br />
frammentazione del catetere a causa della compressione del catetere tra la prima costa e<br />
la clavicola (sindrome da pizzicamento del catetere). 1,2,3,4,5,7,8,9<br />
A. Preparazione del sistema<br />
Prima di maneggiare il sistema, accertarsi che i guanti chirurgici siano privi di talco.<br />
Le procedure descritte in A.1 e A.2, qui sotto, servono per eliminare l’aria dal catetere<br />
e verifi care il fl usso.<br />
A.1 Sistemi smontati<br />
NOTA: Ogni lume del sistema Doppio Lume deve essere lavato separatamente.<br />
Irrigare il catetere usando un ago smusso e una siringa da 10 ml, o più grande, piena<br />
di soluzione di eparina (da 10 a 100 IU/ml) e clampare il catetere in corrispondenza<br />
dell’estremità tagliata perpendicolarmente da collegare alla porta.<br />
NOTA: con i sistemi smontati, tagliare l’estremità clampata del catetere prima di<br />
collegarla alla porta.<br />
A.2 Sistemi pre-montati<br />
NOTA: Ogni lume del sistema Doppio Lume deve essere lavato separatamente.<br />
Penetrare il setto con un ago di accesso PORT-A-CATH® tipo Huber e irrigare il<br />
sistema con una siringa da 10 ml, o più grande, piena di soluzione di eparina (da<br />
10 a 100 IU/ml). Evitare con cura di maneggiare il raccordo catetere/porta perché il<br />
sistema potrebbe subire danni o il catetere potrebbe staccarsi dalla porta.<br />
IV. TECNICHE DI POSIZIONA MENTO<br />
DEL CATETERE<br />
Questa sezione descrive quattro diverse tecniche di posizionamento.<br />
A. Puntura percutanea – Metodo A (radiologi d’intervento), una tecnica usata<br />
comunemente dai radiologi d’intervento per introdurre il catetere sopra un fi lo<br />
guida.<br />
B. Puntura percutanea – Metodo B (chirurghi), una tecnica usata comunemente<br />
dai chirurghi per introdurre il catetere attraverso la guaina dell’introduttore dopo<br />
aver rimosso il fi lo guida.<br />
C. Incisione chirurgica per approccio vascolare, una tecnica che si serve<br />
dell’esposizione diretta della vena per facilitare l’introduzione del catetere.<br />
D. Posizionamento arterioso (solo sistemi arteriosi), tramite esposizione diretta<br />
dell’arteria quando è indicata la perfusione diretta dell’organo.<br />
A. Puntura per cutanea – Metodo A (radiologi<br />
d’intervento)<br />
Questa tecnica prevede l’uso di un ago per introduttore calibro 21 (0,81 mm), un fi lo<br />
guida di 0,46 mm, un sistema di dilatazione transizionale (catetere coassiale) di 1,35<br />
mm (4 Fr) e un fi lo guida idrofi lo di 0,89 mm che non sono forniti con il sistema.<br />
1. Il paziente deve essere in posizione supina. Sele zio nare il sito appropriato per<br />
il posiziona men to del catetere e della porta. Verifi care il percorso della vena<br />
mediante fl uoroscopia o ultrasuoni.<br />
2. Preparare il sito di puntura adottando la tecnica asettica stan dard e anes te tizzare<br />
il sito d’introduzione del catetere nella vena.<br />
3. Per il posizionamento nel braccio, fare una piccola incisione in corrispondenza<br />
del sito d’introduzione nella vena. Sotto diretta visualizzazione fl uoroscopica o<br />
a ultrasuoni, pungere la vena con un ago per introduttore calibro 21 (0,81 mm)<br />
(non fornito con il sistema). Se lo si desidera, collegare una siringa e aspirare con<br />
cautela per determinare la posizione intraluminale.<br />
Per il posizionamento nel torace, pungere la pelle con un ago per intro duttore calibro<br />
21 (0,81 mm) (non fornito con il sistema) sotto la clav icola in corrispondenza della<br />
superfi cie laterale della giunzione del suo terzo mediale con il suo terzo mediano.<br />
Per accertarsi che l’ago sia nella vena succla via, collegare una siringa e aspirare<br />
con cautela mentre si dirige l’ago verso un punto situato leggermente sopra e dietro<br />
l’incisura giugulare dello sterno.<br />
4. Rimuovere la siringa, se necessario, lasciando l’ago in situ.<br />
5. Introdurre un fi lo guida di 0,46 mm attraverso l’ago.<br />
6. Sotto visualizzazione fl uoroscopica, fare avanzare la punta del fi lo guida fi no alla<br />
posizione desiderata.<br />
7. Rimuovere l’ago ed eliminarlo, lasciando il fi lo guida in situ.<br />
8. Fare avanzare un sistema di dilatazione transizionale (catetere coassiale) di 1,35<br />
mm (4 Fr) sopra il fi lo guida di 0,46 mm. Rimuovere la parte interna del sistema<br />
di dilatazione transizionale.<br />
9. Sostituire il fi lo guida di 0,46 mm con un fi lo guida idrofi lo di 0,89 mm. Per<br />
ridurre la possibilità che si verifi chi un’embolia gassosa, mettere un dito sulla<br />
guaina aperta fi nché il catetere non sia introdotto.<br />
10. Sostituire la parte rimanente del sistema di dilatazione transizionale con il gruppo<br />
dilatatore/guaina di 2,0 mm (6 Fr) e fare avanzare il gruppo nella vena con un<br />
movimento rotatorio.<br />
11. Rimuovere il dilatatore dalla guaina dell’introduttore, lasciando la guaina in situ<br />
(Figura 1: A – Comprimere, B – Tirare indietro, C – Guaina, D – Dilatatore).<br />
12. Posizionare l’estremità appuntita del catetere (punta sfalsata dei sistemi Doppio<br />
Lume; punta rastremata dei cateteri in poliuretano) sopra un fi lo guida idrofi lo<br />
e attraverso la guaina, quindi fare avanzare il catetere lungo il fi lo guida idrofi lo<br />
fi no alla posizione desiderata.<br />
13. Nel caso dei sistemi posizionati nel braccio, muovere il braccio del paziente in<br />
posizioni diverse rispetto al corpo. Mediante fl uoro scopia, osservare l’eff etto di<br />
ogni movimento sulla posizione della punta del catetere. Se necessario, riposizionare<br />
il catetere in modo che la punta ritorni nella posizione desiderata.<br />
NOTA: fare attenzione durante il posizionamento della punta del catetere.<br />
Muovendo il braccio del paziente in cui è stato impiantato il sistema, la punta<br />
del catetere può spostarsi dalla posizione desiderata.<br />
14. Estrarre il fi lo guida idrofi lo dopo aver posizionato la punta del catetere.<br />
15. Estrarre gradualmente la guaina dal vaso e, allo stesso tempo, se si usa una guaina<br />
separabile, tirare verso l’esterno le due linguette della guaina per staccarla dal<br />
catetere.<br />
AVVERTENZA: se non si estrae la guaina prima di separarla, si può lacerare la vena.<br />
16. Usando l’ago smusso e una siringa da 10 ml, o più grande, irrigare il catetere con<br />
5 ml di soluzione di eparina (da 10 a 100 IU/ml) e clampare il catetere all’estremità<br />
da collegare alla porta.<br />
17. Mediante fl uoroscopia o radiografi a, accertarsi che la punta dis tale del catetere si