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Download Le avventure di Pinocchio (full text - free - Isabella Pezzini

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DAL TESTO AL FUMETTO 133<br />

Nel periodo successivo, a cavallo fra gli anni Sessanta e<br />

Ottanta, si ebbero moltissime altre trasposizioni che non<br />

ebbero come obiettivo la fedeltà al testo <strong>di</strong> partenza, ma si<br />

posero come riletture o paro<strong>di</strong>e. A titolo <strong>di</strong> esempio valgano<br />

il <strong>Pinocchio</strong> super-robot <strong>di</strong> Max Bunker del 1980 e il<br />

Natale <strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong> del 1961, partorito in casa Disney.<br />

La fiaba <strong>di</strong> Collo<strong>di</strong> ha rappresentato, inoltre, un vero e<br />

proprio “chiodo fisso” per un artista particolarmente dotato:<br />

Jacovitti. Che, infatti, ha affrontato a più riprese la<br />

vicenda narrativa <strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong>, pubblicando già nel lontano<br />

1943, a soli venti anni, un primo albo a fumetti sul<br />

burattino <strong>di</strong> legno, seguito, nel 1946-1947, da un’altra<br />

opera a fumetti che rappresenta un arricchimento e un<br />

completamento della precedente. Ma non basta. Nel 1964<br />

Jacovitti decide questa volta <strong>di</strong> realizzare ben più <strong>di</strong> cento<br />

illustrazioni colorate per rappresentare la favola <strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong>.<br />

Tutte queste e<strong>di</strong>zioni incontreranno grande successo<br />

e saranno ristampate molte altre volte nel corso degli anni.<br />

La nostra analisi si concentrerà però sulla versione a<br />

fumetti in bianco e nero creata nel 1946 1 . In quest’opera,<br />

l’artista assume come riferimento le illustrazioni <strong>di</strong> Attilio<br />

Mussino, contaminandole con elementi presi da due dei<br />

primi illustratori del testo <strong>di</strong> Collo<strong>di</strong>, Mazzanti e Chiostri.<br />

Jacovitti caratterizza il suo burattino in maniera molto<br />

simile al burattino <strong>di</strong> Mussino, donandogli un nero<br />

parrucchino, delle scure scarpe lucide ed eliminando,<br />

soltanto, la “golettona plissettata”. In compenso, però, gli<br />

restituisce il berretto <strong>di</strong> midolla <strong>di</strong> pane, co<strong>di</strong>ficato graficamente<br />

dal Mazzanti e che Mussino aveva sostituito con<br />

una cuffietta, a cui aggiunge una sorta <strong>di</strong> “rametto <strong>di</strong><br />

ciliegie”, un sottile legame con il mondo arboreo. Il risultato<br />

è una creazione assolutamente coerente e graficamente<br />

accattivante (fig. 3), capace <strong>di</strong> testimoniare la<br />

maggiore caratteristica <strong>di</strong> questa trasposizione a fumetti,<br />

e cioè l’assoluta fedeltà al testo delle Avventure, <strong>di</strong> cui<br />

viene ere<strong>di</strong>tata anche la tra<strong>di</strong>zione iconografica, per<br />

quanto completamente rinnovata.

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