Download Le avventure di Pinocchio (full text - free - Isabella Pezzini
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AJANTALA-PINOCCHIO DI BODE SOWANDE 239<br />
dando luogo all’opera teatrale del nigeriano Bode Sowande<br />
intitolata Ajantala-<strong>Pinocchio</strong> (Sowande 1997), sulla scena dagli<br />
inizi degli anni Novanta, rappresentata in Italia al Festival<br />
Internazionale del Teatro <strong>di</strong> Chieri (TO) nel luglio del ’92, e<br />
pubblicata per la prima volta nel 1997 proprio a Torino 2 .<br />
La scena <strong>di</strong> Ajantala-<strong>Pinocchio</strong> si propone come terreno<br />
<strong>di</strong> incontro e confronto tra un mito nigeriano e il nostro burattino,<br />
che ormai può essere legittimamente considerato un<br />
personaggio universale. Bode Sowande appartiene all’etnia<br />
yoruba e proprio nel mito e nel folclore yoruba è profondamente<br />
ra<strong>di</strong>cato tutto il suo teatro, che affronta soprattutto<br />
temi politici e sociali. Il pantheon yoruba – complicato ed<br />
esteso almeno quanto quello greco-romano, familiare ai fruitori<br />
occidentali – ha origine con l’Essere Supremo, Edumare;<br />
questi, dopo avere dato inizio alla creazione del mondo,<br />
incarica il <strong>di</strong>o Obatala <strong>di</strong> portarla a compimento e <strong>di</strong> governarlo<br />
per lui, poi si ritira nell’ozio eterno per occuparsi soltanto<br />
della propria felicità. Obatala è dunque il <strong>di</strong>o che presiede<br />
all’armonia delle cose create, affiancato da una moltitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> altre <strong>di</strong>vinità, gli Orisa – cioè i santi patroni – termine<br />
che in<strong>di</strong>ca l’insieme degli dei maggiori, tra i quali<br />
Orunmila, preposto all’oracolo e alla saggezza; Odara, <strong>di</strong>o<br />
delle burle e degli imbrogli; Ogun, che presiede al fuoco, al<br />
ferro e alla creatività; Sango, <strong>di</strong>o del tuono, del fulmine e<br />
dell’elettricità. A guardarli da vicino, ricordano figure conosciute:<br />
Giove, Apollo e Minerva, Mercurio, Vulcano… La<br />
grande <strong>di</strong>fferenza con la cultura occidentale, e questo fatto<br />
ai fini del nostro stu<strong>di</strong>o è <strong>di</strong> importanza rilevante, è che gli<br />
Orisa sono assolutamente vivi, e attuali, tanto che Ogun, <strong>di</strong>o<br />
del fuoco, del ferro e della creatività, non protegge oggi soltanto<br />
la figura tra<strong>di</strong>zionale del fabbro del villaggio, cioè <strong>di</strong><br />
colui che crea, che mette in atto le cose, ma è intitolato alla<br />
salvaguar<strong>di</strong>a dell’arte in sé, della techné, dell’artigianato, dell’artefatto,<br />
dell’artificio e dell’artificiale, e dunque al presente<br />
è anche il <strong>di</strong>o delle tecnologie, e dell’informatica.<br />
Quando Obatala il reggente, <strong>di</strong>o delle cose create, eccede<br />
con il vino <strong>di</strong> palma, l’armonia del mondo vacilla, e alcune<br />
delle sue creature meno riuscite ne approfittano per