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Download Le avventure di Pinocchio (full text - free - Isabella Pezzini

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280 PAOLO FABBRI<br />

grande nemico Mangiafoco (il quale, ricor<strong>di</strong>amolo, nella<br />

storia <strong>di</strong> Collo<strong>di</strong> è tutt’altro che il nemico, tant’è che è<br />

quello che dà a <strong>Pinocchio</strong> i sol<strong>di</strong> per ricongiungersi con<br />

il padre, nonché per comprare l’equivalente della giacchetta<br />

che Geppetto aveva venduto). Ecco una variante<br />

che cambia completamente la storia, ma che presenta<br />

un’isotopia dominante in molte variazioni. Ricordo che<br />

in Walt Disney a un certo punto il cricket, il Grillo parlante,<br />

vede che <strong>Pinocchio</strong> insieme agli altri burattini fa<br />

un mucchio <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>, che vengono poi intascati dal personaggio<br />

con la lunga barba che aveva minacciato <strong>Pinocchio</strong>;<br />

e fa un’osservazione raffinatissima e profonda, che<br />

spiega l’essenza <strong>di</strong> Hollywood: “fino ad adesso avevo remore<br />

morali, ma se nello spettacolo si fanno tanti sol<strong>di</strong>,<br />

si vede che la morale non conta”. L’isotopia dello spettacolo,<br />

il fatto che <strong>Pinocchio</strong> è un uomo <strong>di</strong> spettacolo, viene<br />

in questo modo ripresa e sviluppata.<br />

C’è un film recente in cui il grande conflitto è tra Geppetto<br />

e l’impren<strong>di</strong>tore dalla lunga barba che vuole bruciare<br />

<strong>Pinocchio</strong>. Sono due padri in concorrenza, mentre la madre<br />

sparisce, e ancora una volta l’occasione della vicenda è<br />

l’isotopia dello spettacolo. Il fatto che in <strong>Pinocchio</strong> troviamo<br />

da una parte la rappresentazione <strong>di</strong> burattini e dall’altra<br />

parte quella del circo, evidentemente legate, sembra dare<br />

ragione dello sviluppo enorme, nel periodo del cinema,<br />

della <strong>di</strong>mensione dello spettacolo. Nel 2001 abbiamo avuto<br />

grazie a Di Sieni un balletto dal titolo Babbino Caro che<br />

traspone <strong>Pinocchio</strong>: la fatina è sexy, sgargiante, con un tailleur<br />

rosa e naturalmente i tacchi a spillo. Un altro esempio<br />

è dato da una compagnia toscana che recentemente ha organizzato<br />

uno spettacolo <strong>di</strong> marionette interamente impostato<br />

sulla droga. <strong>Pinocchio</strong> si droga, tirando da dei palloncini<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso colore; naturalmente il Gatto e la Volpe sono<br />

due pusher alle <strong>di</strong>pendenze del Grillo parlante, il quale<br />

è rappresentato, con ventiquattrore manageriale e occhiali<br />

scuri, come l’occulto e cinico boss <strong>di</strong> tutti i traffici più illeciti,<br />

dalle armi alla prostituzione. È un’altra variante interessante<br />

e, a parte i singoli approfon<strong>di</strong>menti, in<strong>di</strong>ca ancora

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