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Download Le avventure di Pinocchio (full text - free - Isabella Pezzini

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292 PAOLO FABBRI<br />

lo caratterizzino miticamente per analogia ad altri miti. Per<br />

esempio, se <strong>Pinocchio</strong> fosse cieco, E<strong>di</strong>po ci aiuterebbe.<br />

Date le relazioni <strong>di</strong> struttura familiare che si ritrovano, potremmo<br />

pensare che questa passione <strong>di</strong> vivere con la propria<br />

madre che è anche sua sorella, con cui vuol vivere, appunto,<br />

da una parte come sorella (<strong>di</strong> cui piange <strong>di</strong>sperato<br />

la morte) e dall’altra come madre (con la volontà <strong>di</strong> sfuggire<br />

tenacemente al padre), lo potrebbe configurare come<br />

una specie <strong>di</strong> E<strong>di</strong>pinocchietto. Potremmo rafforzare questa<br />

ipotesi, in via sperimentale, in un Gedankenexperiment semiotico,<br />

dando una particolare importanza non più agli occhi<br />

<strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong> (i famosi “occhiacci <strong>di</strong> legno”) ma al suo<br />

piede. Sappiamo che E<strong>di</strong>po viene da “ae<strong>di</strong>pus”, che significa<br />

“piede gonfio”. E <strong>Pinocchio</strong> effettivamente non ha solo<br />

problemi <strong>di</strong> naso, ha spesso problemi <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>: se li brucia,<br />

quando dà un calcio alla porta vi rimane incastrato,<br />

quando è ciuchino si rompe una zampa… Potremmo <strong>di</strong>re<br />

che <strong>Pinocchio</strong> ha male al piede, non al naso, almeno per la<br />

sua “e<strong>di</strong>picità”.<br />

C’è poi un altro tratto mitico, che possiamo riprendere<br />

dal mito <strong>di</strong> Dedalo che fabbrica Icaro. È Dedalo il primo<br />

fabbricante <strong>di</strong> “automi”, che si muovono e vivono da soli,<br />

così come il falegname che crea il figlio che gli scappa e<br />

che finisce male. Ecco che non basta neanche E<strong>di</strong>po per<br />

parlare della relazione <strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong> con il padre e con la<br />

madre. Rispetto alla madre, c’è l’isotopia mariana: siccome<br />

la Vergine è rappresentata abitualmente con il velo azzurro,<br />

e i capelli della Fata sono anch’essi azzurri, e poiché le<br />

“marionette” vengono da “Maria”, tutto questo ha autorizzato<br />

il car<strong>di</strong>nal Biffi a sostenere che c’è una qualche relazione<br />

con la Vergine. Non possiamo negarlo, ed evidentemente<br />

dato che il padre è Geppetto, sarebbe possibile postulare<br />

l’esistenza <strong>di</strong> un “grande vero padre”, del quale non<br />

abbiamo traccia nel racconto, ma che posso immaginare<br />

iscritto in calco nella memoria cattolica.<br />

Non credo però che questa sia la strada giusta per stu<strong>di</strong>are<br />

il problema: non è per associazione e per analogia ad<br />

altri miti che scopriremo il mitismo <strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong>. Una so-

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