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Download Le avventure di Pinocchio (full text - free - Isabella Pezzini

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IL BURATTINO ITINERANTE 71<br />

13 È bene aprire una breve parentesi sul sincretismo attanziale dei due<br />

attori “Fata” e “Geppetto”, per sottolineare ancora una volta come la <strong>di</strong>mensione<br />

spaziale sia un “costituente” <strong>di</strong> base anche nella costruzione dell’attore<br />

e del suo ruolo. Che “Fata” e “Geppetto” rappresentino un unico attante<br />

(destinante) è <strong>di</strong>mostrato da quattro fattori:<br />

- sono portatori dei medesimi valori positivi (ubbi<strong>di</strong>enza, altruismo);<br />

- entrambi vengono assimilati a figure parentali (ed entrambi non lo sono<br />

in realtà: Geppetto non è il padre <strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong> in senso stretto, lo ha “creato”,<br />

e la fatina non è la sorella/mamma/nonna <strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong>, anche se gli<br />

propone <strong>di</strong> esserlo);<br />

- quando Geppetto scompare e la casa che lui occupa <strong>di</strong>venta irraggiungibile<br />

per <strong>Pinocchio</strong> (dal cap. XII in avanti), compare, a sostituirlo, non solo un<br />

altro attore, ma anche un altro spazio: la Fata e la sua casina bianca nel bosco;<br />

- infine, il punto che più ci interessa: sia la Fata che Geppetto occupano<br />

entrambi lo spazio a cui <strong>Pinocchio</strong> sente in un modo o nell’altro <strong>di</strong> appartenere<br />

e a cui sempre torna, o tenta <strong>di</strong> tornare.<br />

14 Nel par. 4.1 vedremo meglio la relazione tra impossibilità <strong>di</strong> movimento<br />

e coercizione.<br />

15 È vero che Geppetto, sulla strada del ritorno dall’avventura nella<br />

pancia del pescecane, accompagnato da <strong>Pinocchio</strong>, incontra il Gatto e la<br />

Volpe. Il vecchio, però, li ignora totalmente: non scambia con loro nemmeno<br />

una parola e non chiede a <strong>Pinocchio</strong> chi siano; tra essi non si stabilisce perciò<br />

alcuna relazione (se non in negativo).<br />

16 Cfr. Greimas, Courtés 1979, alla voce “Isotopia”; per quanto riguarda<br />

la nozione <strong>di</strong> “veri<strong>di</strong>zione”, cfr. Greimas 1983, pp. 101-110; Greimas,<br />

Courtés 1979, alle voci “Veri<strong>di</strong>ttive (modalità)”, “Veri<strong>di</strong>zione”.<br />

17 Vengono definite semi le unità minimali <strong>di</strong> contenuto <strong>di</strong> un segno.<br />

Greimas ne in<strong>di</strong>vidua una doppia tipologia: i semi si <strong>di</strong>stinguono in figurativi,<br />

astratti e timici, da una parte, e in nucleari e contestuali, dall’altra. La loro<br />

combinazione genera i sememi (unità minimali <strong>di</strong> manifestazione semantica),<br />

che a loro volta si aggregano per formare i lessemi. Cfr. Marsciani, Zinna<br />

1991, pp. 35-53.<br />

18 L’oceano e il mare rappresentano una variazione figurativa della<br />

“lunghissima strada traversa”, tematizzando anch’essi la <strong>di</strong>stanza del soggetto<br />

dai valori positivi.<br />

19 Anche in questa occasione una forma <strong>di</strong> coercizione è comunque<br />

presente, sotto forma del terrore ispiratogli dalle <strong>di</strong>s<strong>avventure</strong> precedenti.<br />

20 <strong>Pinocchio</strong> rimane nella casa paterna a causa <strong>di</strong> un impe<strong>di</strong>mento pragmatico<br />

(non ha i pie<strong>di</strong>); dopo essere stato al teatro delle marionette è incaricato<br />

da Mangiafoco <strong>di</strong> riportare i sol<strong>di</strong> al padre; arriva alla casa della fatina<br />

perché lo hanno impiccato e deve essere curato; in seguito a questo avvenimento<br />

è la fatina che dà il permesso al burattino <strong>di</strong> andare incontro al padre.<br />

21 È importante notare già da adesso (cfr. par. 4.1.) che la coincidenza dei<br />

voleri si verifica in un momento <strong>di</strong> deficit, pragmatico in questo caso, per il<br />

soggetto: <strong>Pinocchio</strong> è alla catena e non si può muovere.<br />

22 In questo senso <strong>Pinocchio</strong> ricopre il ruolo tematico dello “scettico”: si<br />

fida solo <strong>di</strong> se stesso. Ed è anche un reci<strong>di</strong>vo: continua imperterrito a ricadere<br />

negli stessi errori, senza riuscire a fare tesoro della sua esperienza.

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