Download Le avventure di Pinocchio (full text - free - Isabella Pezzini
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IL BURATTINO ITINERANTE 57<br />
3. simmetria modale: è anch’essa legata alla presenza del<br />
destinante/antidestinante nello spazio <strong>di</strong> movimento del<br />
soggetto. Nello spazio del destinante il soggetto passa da<br />
un dover fare + non poter non fare a un poter fare: il soggetto<br />
acquisisce una competenza al fare/sapere; nello spazio<br />
dell’antidestinante il soggetto va al contrario da un poter<br />
fare + voler fare a un dover fare + non poter non fare.<br />
<strong>Le</strong> due combinazioni modali definiscono, dal punto <strong>di</strong><br />
vista del destinante, due programmi narrativi tra cui il<br />
soggetto deve scegliere: un programma narrativo educativo<br />
e un programma narrativo <strong>di</strong>seducativo. Il soggetto, dal<br />
punto <strong>di</strong> vista cognitivo, resta incompetente fino alla fine:<br />
non riesce cioè a <strong>di</strong>stinguere, non sa, quale sia il programma<br />
narrativo euforico e quale quello <strong>di</strong>sforico, perché non<br />
ha ancora scelto quali sono per lui i valori positivi e quelli<br />
negativi. Soltanto dopo aver sperimentato cosa significhi<br />
essere congiunto all’uno o all’altro valore 22 , <strong>Pinocchio</strong><br />
sceglie il programma narrativo che lo porterà alla congiunzione<br />
con i valori positivi e ritrova letteralmente la strada:<br />
ritorna, con il padre, alla casa della Fata.<br />
Anche in questo caso ritorna l’isotopia veri<strong>di</strong>ttiva la cui<br />
presenza costante nel testo abbiamo già avuto modo <strong>di</strong><br />
notare (cfr. par. 3.): agli occhi <strong>di</strong> <strong>Pinocchio</strong> anche i<br />
programmi narrativi sembrano ciò che non sono. Il soggetto,<br />
infatti, crede che il programma narrativo <strong>di</strong>sforico sia il<br />
primo (educativo) e quello euforico il secondo. Fino a<br />
quando non viene ridotto in schiavitù e venduto, <strong>Pinocchio</strong><br />
non se ne rende conto, ma continua a rimanere in<br />
sospeso tra i due programmi narrativi da intraprendere.<br />
Il Paese dei Balocchi è uno spazio che in quest’ottica è<br />
molto importante: è analogo a quello del teatro dei burattini<br />
in cui l’antisoggetto rivela la sua vera natura. Da una parte<br />
abbiamo Mangiafoco che sembra cattivo e insensibile, ma in<br />
realtà si commuove per <strong>Pinocchio</strong> e gli regala i sol<strong>di</strong> per il<br />
padre, <strong>di</strong>mostrando ciò che è davvero; dall’altra, l’omino del<br />
Paese dei Balocchi, “un brutto mostriciattolo” ma dalla<br />
“fisionomia tutta latte e miele”, che si rivela invece mellifluo<br />
e crudele. <strong>Pinocchio</strong>, dunque, deve rivedere tutto il suo