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UN PROBABILE RITRATTO<br />

DI "SERAPICA" DIPINTO DA RAFFAELLO<br />

9Lella corte di Leon X, « quando il secol fu d'oro, e il ciel ri-<br />

deva» (1), la Rinascita, ne' suoi anni più felici, dava a se stessa lo<br />

spettacolo della propria magnificenza, e si mirava beata in quel che<br />

le sembrava lo specchio riterso della Roma d'Augusto.<br />

Nè mancavano, sulla fastosa scena, accanto alle grandissime, le<br />

figure minori o comiche. Quali grotteschi nel fregio di un suntuoso<br />

arazzo del Cinquecento, vi compaiono 1'«arcipoeta» Baraballo, abate<br />

di Gaeta e inesauribile improvvisatore di esametri virgiliani; l'ele-<br />

fante Annone, dono al pontefice del re di I?ortogallo, celebrato in<br />

una epigrafe funeraria la<strong>ti</strong>na, oltre ad essere ritrattato da Raffaell6 (2);<br />

e, con maggior rilievo degli altri, Serapica, dal nome di commedia<br />

dell'arte, l'astuto servo-padrone del papa .mediceo (3). Costui, che se-<br />

guitava una tradizione pala<strong>ti</strong>na iniziata già da Accursio presso Giu-<br />

lio II, e con<strong>ti</strong>nuata poi da un tal Pranceschino presso Clemente VII,<br />

è di frequente menzionato nei versi degli umanis<strong>ti</strong>, nelle rime di<br />

(1) BERN1, Orlando innamorato, XIII, 26.<br />

(2) Cfr. V. GOLZIO, Raffaello nei documen<strong>ti</strong>. . . ecc., Città del Va<strong>ti</strong>cano, 1936,<br />

p. 47. Una copia contemporanea di mano di Ioannes Bononius si ha nel cod. Ot-<br />

tob. lat., 2967, fol. 94 r., mancante della sedicesima riga.<br />

(3) Le no<strong>ti</strong>zie qui date ~ul Serapica son cavate dalle seguen<strong>ti</strong> opere:<br />

D. GNOLt, La Roma di Leon X, Milano [1938], passim, e par<strong>ti</strong>colarmente lo<br />

studio sulle cacce di questo papa, pp. 218-265; G. A. CESAREO,Pasquino e pasquinate<br />

nella Roma di Leone X, Roma 1938 (miscellanea della R. Deputazione<br />

romana di storia patria), passim, e in modo speciale il cap. VI, in<strong>ti</strong>eramente<br />

dedicato a questo personaggio, pp. 171-185; PASTOR,Storia dei papi, voI. IV, l,<br />

pp. 345-346. Il Dizionario del Moroni, di solito così bene informato su"lIa « piccola<br />

storia» di Roma, ignora quasi completamente il Serapica (lo cita una sola volta,<br />

con nome sbagliato), « et pour cause»!<br />

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