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Durante la traversata, che allora era lunga, per distruggere il
tedio, il Rasponi scrisse la Serenatella e pregò Mugnone di musicarla.
Il maestro accondiscese e la Serenatella diventò l'inno della
Compagnia, che la cantò per tutto il viaggio al mare e al cielo.
La canzòne fu stampata poi dalla Casa musicale Mignani di
Firenze.
RENzo ROSSI
Renzo Rossi si è spento a Roma nei primi del marzo scorso. Nato a Urbino
nel 1876, fu studente a Bologna; ma tralasciò gli studi per darsi al giornalismo.
Appartennealla « Gazzetta dell'Emilia" e, ventlto a Roma, dopo una sosta nel
«Don Chisciotte ", entrò nel 1910 al «Popolo Romano" di dove non si mosse
più. Per un quarantennio Renzo Ro,-sifu una delle più spiccate personalità di Roma
nel campo giornalistico ed in quello teatrale.
Organizzò, instancabile, mostre, spettacoli, concerti. Creò il Sindacato del
cronisti romani e fondò con altri l'Istituto Nazionale di PrCl'idenza fra i giornalisti
italiani. Rifece di sana pianta il Teatro Quirino dandogli l'attuale accogliente e
signorile aspetto. Scrisse della Croce Rossa, sull'Agro romano, sullo Zoo e un recente
saggio dedicò alla danza. Fu collaboratore di riviste e di giornali italiani e
americani. A lui si deve anche la creazione della « Quirinetta ".
Sotto un'apparenza decisa e talvolta brusca, nasc01ldeva un'anima veramente
generosa e molti istituti e molta gente aiutò e beneficò senza farne sentire mai il
peso.
Questa che pubblichiamo è l'ultima sua pagina che volle scrivere per i romanisti,
tra i quali contava molti amici.
E. V.
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