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RICORDI DELLA REPUBBLICA ROMANA
DEL 1849
LE SEDI DELL' ASSEMBLEA COSTITUENTE
I
91 21 gennaio 1849 gli Stati romani (Lazio, Umbria, Marche, Romagna,
Emilia fino a Bologna) furono chiamati ad eleggere un'Assemblea
Costituente per deliberare una costituzione che potesse essere
di modello alla futura repubblica italiana.
Le elezioni a suffragio universale maschile avevano raccolto i
voti di circa 250 mila elettori, numero cospicuo quando si pensi che
il pontefice Pio IX er~ da qualche mese fuggito da Roma e che da
Gaeta, sua nuova résidenza, aveva fatto divieto al clero e ai fedeli
di partecipare ad una elezione che, per quanto indetta da un Governo
regolare, era ai suoi occhi un atto di ribellione al legittimo
pnnclpe sovrano.
Fra gli eletti non tutti appartenevano agli Stati romani. C'erano i
cosiddetti « forestieri», tra cui il nizzardo Garibaldi, il genovese Gof-
fredo Mameli, i veneti De Boni e Dall'Ongaro, il milanese Cernuschi,
il modenese Cannonieri, il napoletano ~aliceti, e più tardi -
eletto in una elezione suppletiva - il genovese Giuseppe Mazzini.
Gli eletti erano in prevalenza seguaci delle idee mazziniane, e quindi
cospiranti al grande ideale dell'unità italiana da realizzarsi nella repubblica.
Una piccola minoranza si professava devota ad una costituzione
monarchica con il papa-re non di diritto divino ma di ele-
zione popolare. Era capeggiata da Terenzio Mamiani eletto dalla sua
Pesaro.
I deputati, giunti a Roma, si erano raccolti il 5 febbraio nella
chiesa dell'Ara Codi per affermare, con una solenne cerimonia reli-
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