24.05.2013 Views

Storie e testimonianze dal carcere - Calomelano

Storie e testimonianze dal carcere - Calomelano

Storie e testimonianze dal carcere - Calomelano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

questa attività.<br />

Anche se il termine " costrizione " può essere interpretato in vario<br />

modo, questa percentuale è ritenuta eccessiva <strong>dal</strong> Comitato per i<br />

Diritti Civili delle Prostitute, che calcola in circa 3.000, il numero<br />

delle donne realmente sottoposte a " coercizione violenta " , su un<br />

totale di 50.000 prostitute, tra le quali più della metà sono<br />

straniere ed esercitano l’attività prevalentemente sulla strada.<br />

In una posizione intermedia, si collocano i dati forniti<br />

<strong>dal</strong>l’associazione " On The Road " (legata al C.N.C.A.. e alla<br />

Caritas), che parla di un 30 % di prostitute vittime della tratta.<br />

È molto difficile capire quale di queste posizioni si avvicini di più<br />

alla realtà, ma personalmente sono propenso a credere al Comitato<br />

per i Diritti Civili delle Prostitute, quando afferma: " Crediamo di<br />

conoscere bene le donne che si prostituiscono. La maggior parte<br />

sceglie liberamente la prostituzione, che prima di significare<br />

sfruttamento e schiavitù significa autodeterminazione. Pensiamo<br />

alle nigeriane, che vengono nel nostro paese addirittura contraendo<br />

un debito. Per loro farlo significa cambiare un destino che<br />

altrimenti le condannerebbe alla miseria.<br />

Esodo, fuga, come altro indicare questa forte volontà di inseguire<br />

un sogno di libertà <strong>dal</strong>la fame? No, non le vediamo come schiave.<br />

Le vediamo come donne povere, questo sì, sfruttate in patria, che<br />

premono per entrare nelle nostre cittadelle, guadagnare denaro,<br />

molto denaro, ed in fretta: non è anche il nostro desiderio?<br />

E pensiamo alle donne dell’ex blocco sovietico, che spesso<br />

contattano chi fa la tratta per essere portate in occidente a<br />

prostituirsi. Senza generalizzare, non possiamo nasconderci che<br />

queste donne, tra le più scolarizzate d’Europa, chiedano di entrare<br />

nei nostri paesi per guadagnare " .<br />

Questa, invece, è la posizione di Livia Turco: " Le cifre ci dicono<br />

che oggi abbiamo all’80 %<br />

prostitute per costrizione. Certo, non

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!