Storie e testimonianze dal carcere - Calomelano
Storie e testimonianze dal carcere - Calomelano
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finché non arriva ondeggiando, una donna alta con il passo<br />
slanciato e una gonna cortissima e rossa, o un uomo che corre<br />
inseguito da qualche pericolo, oppure una creatura strana uscita da<br />
chi sa dove e con delle sembianze indefinibili, che solo lui,<br />
creatore di se stesso, conosce. Osserviamo con interesse ciò che<br />
non è grigio, anche se a volte può essere sgradevole. La<br />
moltitudine crea sempre uniformità e da questa inevitabilmente<br />
balza fuori il diverso, quello che si fa notare con curiosità e che<br />
fissiamo nella nostra mente con mille domande silenziose,<br />
supposizioni sciocche, pensieri inadeguati. Allora appoggiamo sul<br />
tavolo la tazza di caffè e guardiamo la diversità che si distacca nel<br />
panorama dei volti grigi, giacche svolazzanti.<br />
Certo che quando dedichiamo un momento di riflessione a<br />
qualcosa o qualcuno poi ce ne ricordiamo a lungo: difficilmente si<br />
dimentica quel particolare momento che ha richiamato<br />
silenziosamente la nostra attenzione. Anche soltanto dedicare<br />
pochi pensieri, ci fa sentire creditori, ne prendiamo nota e a volte<br />
richiamiamo a nostro piacimento, tutti i dettagli e le sfumature.<br />
Tentiamo sempre di riempire i nostri diari, gli armadi, i bagagli e<br />
le teste di cose diverse, singolari; in seguito se ci viene chiesto<br />
cosa abbiamo fatto durante il primo anno di scuola, non<br />
raccontiamo le lunghe ore di studio e le interminabili<br />
interrogazioni, ma le sorprese, gli amori, le delusioni, i torti subiti,<br />
i rancori scolpiti nella memoria; se ci domandano chi abbiamo<br />
visto passare, non rispondiamo di aver visto 235 uomini e 164<br />
donne mentre correvano al lavoro, a scuola, a casa, ma di aver<br />
notato una bella gnocca con una minigonna di Gucci; un gangster<br />
con la scorta e con un diamante al dito; un pazzo da legare tatuato<br />
in testa; un travestito con gli occhi gonfi. Amiamo parlare di ciò<br />
che esalta, che travolge.<br />
Le moltitudini compatte, a mia sorpresa, le ho trovate anche in<br />
<strong>carcere</strong>, mentre scontavo una pena di sei mesi per aver dato un<br />
pugno a mia moglie – veramente i pugni erano stati più di uno ma<br />
preferisco dire così a chi me lo chiede. Ce la prendiamo sempre