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Storie e testimonianze dal carcere - Calomelano

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Una volta sistemate tornavano ad esercitare il mestiere, dopo aver<br />

cambiato città, poiché potevano contare su una certa esperienza e<br />

spesso anche sulla protezione di qualche poliziotto in cambio di<br />

qualche favore. In <strong>carcere</strong> finivano sempre pesci piccoli, mentre i<br />

veri capi restavano e restano tuttora fuori <strong>dal</strong>la portata delle reti<br />

della giustizia, grazie soprattutto alla corruzione ben radicata nei<br />

paesi dell’est. A fianco di storie di violenza e sfruttamento, c’è<br />

dunque anche una realtà molto diversa, una vera e propria<br />

industria, ben collaudata, nella quale le parti conoscono bene le<br />

proprie posizioni, anche perché il livello di istruzione delle ragazze<br />

dell’Est europeo è molto spesso elevato, e quindi la storia<br />

dell’inganno nella maggior parte dei casi è da scartare. E poi è<br />

umano, è comprensibile che pochissime di loro accetterebbero di<br />

lavorare in condizioni pesantissime, faticare e logorarsi per una<br />

cifra alla quale possono arrivare in un solo giorno.<br />

Omicidi<br />

Graziano Scialpi - Nella testa di un uomo che ha<br />

ucciso<br />

Il racconto “in diretta” di cosa significa finire dietro le sbarre con<br />

un grave delitto che pesa sulla coscienza. Durante gli incontri con i<br />

detenuti, molti studenti hanno chiesto com’è l’impatto con il<br />

<strong>carcere</strong>, senza poter ricevere una risposta esauriente a causa dello<br />

scarso tempo a disposizione<br />

Febbraio 2005<br />

Da quando ho iniziato a fare un giornale in <strong>carcere</strong>, e a discutere

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