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Storie e testimonianze dal carcere - Calomelano

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anche la doccia gratis.<br />

Il primo padrone che troviamo sceglie molti marocchini e anche il<br />

mio amico, ma io no.<br />

Perché ! ? Per un mese rimango disoccupato e intanto i soldi sono<br />

finiti: sono preoccupato. Non riesco a trovare un lavoro, né una<br />

casa. Sono stufo di dormire sotto un albero, quel pino alto e largo<br />

dove siamo sistemati io e l’algerino: abbiamo portato due letti e<br />

due materassi ricoperti, tutto regalato <strong>dal</strong>la Caritas. Fa troppo<br />

freddo e c’è molta nebbia. Quando piove siamo costretti ad andare<br />

in un parcheggio sotterraneo, ma rimaniamo svegli tutta notte<br />

perché ogni tanto arriva una macchina che deve entrare e tocca a<br />

noi spostarci. E’ veramente una vita di merda. Non lo so fino a<br />

quando devo resistere.<br />

Mi sveglio ogni mattina e cammino per una decina di chilometri<br />

girando da una zona industriale all’altra. La risposta alle mie<br />

richieste di lavoro è sempre uguale: " Per il momento non ne<br />

abbiamo " .<br />

Altri mi chiedono l’indirizzo: quando loro hanno bisogno mandano<br />

un telegramma. Ma che indirizzo gli posso dare: " giardino X ,<br />

primo albero a destra ! ? " .<br />

Con l’algerino ho chiuso: da quando ha preso il primo stipendio è<br />

cambiato, non lo vedo più, beve e mangia da solo. Torna a " casa"<br />

ubriaco e comincia a provocarmi. Ma è possibile, dopo quello che<br />

ho fatto per lui, che adesso mi tratti così?<br />

Siccome non ho soldi non bevo e non mangio più, ma si sa che il<br />

freddo e la fame non sono amici. La notte non riesco a dormire,<br />

rimango sveglio per combattere il freddo e non morire congelato.<br />

L’algerino russa tutta la notte e così io mi arrabbio ancora di più e<br />

lo sveglio. " Chi credi di essere ! ? alzati che ti mostro chi sono io !" .<br />

Così ci siamo massacrati di botte, ogni tanto una pausa ma le

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