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Storie e testimonianze dal carcere - Calomelano

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città è vuota. Non c’è quasi nessuno, sono tutti in vacanza: beati<br />

loro che vivono al nord ! Ho camminato per ore e devo ritornare<br />

alla stazione ferroviaria. Sono molto lontano ma non ci sono<br />

problemi, l’unica cosa che l’immigrato non compra è la pianta delle<br />

città. Perché l’immigrato non è un turista e la città la scopre da<br />

solo. Arrivo davanti alla stazione, trovo tanti miei paesani, da<br />

lontano vedo un controllo della polizia. Mi ricordo dell’unico<br />

controllo di polizia a Napoli: appena arrivato mi fermano gli sbirri,<br />

mi chiedono i documenti, mostro il passaporto, dopo avere visto i<br />

documenti il poliziotto mi chiede che lavoro faccio. Rispondo che<br />

il mio mestiere è il meccanico. Lui non è convinto, mi chiede di<br />

mostrare le mani, gli mostro le mani e lui mi risponde: " Mi prendi<br />

per il culo?’..<br />

Quella frase non la capisco, lui è agitato e mi dice di seguirlo al<br />

comando. Entriamo e si siede davanti al computer, comincia a<br />

scrivere, ogni tanto si ferma e mi dice: " Meccanico ! Adesso ti dico<br />

io che cosa fai !" .<br />

Un suo collega arriva e gli chiede chi sono, lui gli risponde.<br />

" Guarda le sue mani: secondo te questo è un meccanico? " . L’altro<br />

mi dice anche lui di mostrare le mani, le metto in mostra e lui mi<br />

risponde: .’Mi prendi per il culo? " .<br />

Ma come è possibile? cosa c’è di strano, che vuol dire culo?<br />

Quello del computer era nervoso, ha dato un calcio all’apparecchio<br />

e ho capito che non aveva trovato niente dentro su di me: è logico,<br />

ero appena arrivato in Italia.<br />

Ma ora sono a Milano, sono entrato in stazione, il treno arriverà<br />

verso le quattro del mattino. Alla sera la stazione si riempie di<br />

persone strane, sono simili a quelli di Napoli ma non lo so cosa<br />

prendano per ridursi così. Io d’ora in poi voglio solo pensare a<br />

Mantova e al lavoro.<br />

C’è qualcosa che non ho capito, come mai ci sono tante persone

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