2012 | 2014 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

piano strategico 2012 | 2014
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1. Analisi e valutazione del Piano strategico 2009-2011
Grafico 1 | composizione % della casistica per acuti in regime ordinario, per anno e classe di peso
Sul fronte economico, la necessità di migliorare i margini di efficienza ha indotto
l’Ospedale ad intervenire su più fronti per contenere, per quanto possibile, i costi2 attuando contemporaneamente una riconversione delle risorse a favore della ricerca
e della tecnologia.
Nel precedente Piano è stata introdotta la metodologia del Project Management per
l’attuazione e il monitoraggio degli obiettivi strategici. Le attività pianificate per la
realizzazione dei progetti sono state complessivamente conseguite, ancorchè i progetti
stessi continueranno ad essere oggetto di sviluppo e perfezionamento.
I maggiori risultati si sono ottenuti nello scenario nazionale in cui il Bambin Gesù,
grazie ai vantaggi competitivi e alla massa critica di pazienti e prestazioni erogate,
ha potuto rafforzare il proprio ruolo attraverso la sperimentazione del modello di
rete strutturale, il potenziamento delle attività di alta specializzazione e lo sviluppo
del Centro Trials.
La sperimentazione del modello di rete strutturale ha preso corpo con la realizzazione
della rete pediatrica nel centro-sud Italia, attraverso la costituzione di tre centri
territoriali: in Sicilia con il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, rivolto
specificamente al trattamento chirurgico delle patologie cardiache, in Molise per
l’attività di bassa complessità e in Basilicata per l’attività di media complessità e la
gestione della rete interaziendale di assistenza pediatrica (RIPED).
2 Nel triennio il Bambin Gesù ha avviato un processo di analisi delle voci economiche caratterizzate da un trend incrementale
non sempre correlato proporzionalmente all’andamento dell’attività, riuscendo a governare la spesa per farmaci, prima voce
di costo su cui l’Ospedale ha deciso di concentrare l’attenzione.