2012 | 2014 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

piano strategico 2012 | 2014
34
3. Vision
Tutte queste variabili che intervengono nel processo di salute devono essere presidiate
definendo gli obiettivi da assegnare ad ognuna di esse per conferire unità, coerenza
e consistenza al piano strategico.
Figura 2 | relazione tra la componente operativa e la componente ambientale
Fonte: realizzato da Akram Boutros, M.D., FACHE, ed estratto da MX.com by Medimetrix Solutions EXchange.
3.1 Impianto strategico
Per dare contenuti e valore al nostro candidarci come soggetti che gestiscono
il complesso delle tematiche che riguardano il bambino e l’adolescente, con
obiettivi di posizionamento negli scenari internazionale, nazionale e regionale,
l’impianto strategico di questo Piano si sviluppa su tre livelli.
Al primo posto sono delineati gli elementi fondamentali che costituiscono i motori
del cambiamento: la cultura e la ricerca.
Al secondo posto sono fissati i tre “pilastri” degli obiettivi strategici:
1 il consolidamento delle eccellenze e lo sviluppo di attività in funzione dei bisogni
emergenti;
2 l’integrazione e lo sviluppo di reti con riferimento alle relazioni con gli altri
soggetti coinvolti (Istituzioni, Associazioni, Università), agli ambiti territoriali
(internazionale, nazionale e regionale) e alle specifiche tematiche (patologie,
percorsi di cura, continuità assistenziale,…);
3 l’attenzione alle variabili di natura sociale, economica e ambientale che
influenzano il benessere del bambino con la creazione di un Istituto per la
salute del Bambino e dell’Adolescente.
Il quadro viene, infine, completato con le politiche e gli strumenti relativi alle variabili
che contribuiscono a garantire il conseguimento degli obiettivi: la governance e
la qualità.