2012 | 2014 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
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5. Obiettivi strategici<br />
efficienza, impatto, pertinenza ed efficacia. I requisiti principali che dovrà<br />
possedere ogni proposta di cooperazione, affinché sia sostenibile, sono:<br />
• aderenza alle linee guida OMS;<br />
• utilizzo delle strutture e del personale medico locale già esistenti in loco;<br />
• possibilità di accedere a finanziamenti esterni (enti, fondazioni, agenzie ONU,<br />
privati) a supporto delle attività promosse nei Paesi terzi;<br />
• supporto tecnico dall’<strong>Ospedale</strong> per apparecchiature mediche, medicinali,<br />
missioni di medici e specialisti;<br />
• investimento nella formazione del personale medico locale in prospettiva di<br />
una sostenibilità futura a livello di gestione del progetto;<br />
• supporto alla Chiesa locale.<br />
B) Gemellaggi<br />
Gli accordi di gemellaggio consentono di instaurare un rapporto di reciproco<br />
scambio tra due strutture di pari livello, che si trasferiscono l’un l’altra<br />
conoscenze e metodologie, traendone beneficio reciproco per l’opportunità di<br />
sviluppare studi e attività di ricerca su specifiche specialità in cui le strutture<br />
presentano una casistica di eccellenza.<br />
Il gemellaggio può offrire anche l’occasione per promuovere la formazione del<br />
personale, attraverso lo scambio reciproco di professionisti per un determinato<br />
periodo di tempo.<br />
Attualmente è in corso di avvio il progetto di gemellaggio con la Russia, e in<br />
particolare con l’<strong>Ospedale</strong> NPZ A. Prityko, che nella regione rappresenta una<br />
struttura di eccellenza per la cura delle malattie neurologiche pediatriche,<br />
delle deformità cranio-facciali e della genetica.<br />
C) Emergenze<br />
L’<strong>Ospedale</strong> interviene, inoltre, in situazioni di emergenza presso Paesi terzi<br />
colpiti da guerre, calamità naturali e dovunque ci sia bisogno di un intervento<br />
specializzato per far fronte alle necessità specifiche derivanti da simili eventi.<br />
A tal fine, obiettivo del prossimo triennio sarà investire nella formazione di<br />
un team di professionisti qualificati e specificamente preparati a gestire le<br />
situazioni di emergenza.<br />
piano strategico <strong>2012</strong> | <strong>2014</strong><br />
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