2012 | 2014 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

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piano strategico 2012 | 2014 64 5. Obiettivi strategici in croniche (concetto di curabilità ma non di guarigione) e creato o incrementato patologie, come i traumatismi da incidente, le allergie, l’obesità e i disordini metabolici e cardiocircolatori, le malattie psicosociali, più fortemente condizionate dall’ambiente e dagli stili di vita. All’alba del ventunesimo secolo la salute e la malattia nel bambino costituiscono uno specchio fedele di questo divenire sociale e tecnologico. Da ciò si evince chiaramente che l’azione di un grande Ospedale pediatrico nel contesto della prevenzione e cura delle malattie dell’infanzia non si può esaurire nella ricerca patogenetica e nella traslazione dei suoi risultati alla diagnosi e terapia, anche innovativa, ma si deve proiettare nelle complesse relazioni tra società e salute, forte del profondo legame di fiducia tra famiglie e Ospedale, per intercettarne i legami causali e influenzarne le risultanze. L’Istituto della Salute del Bambino e dell’Adolescente nasce con la precisa e ambiziosa missione di facilitare la salute, la produttività, e il benessere psicofisico dei bambini e adolescenti mediante: 1 Lo studio dei determinanti sociali e culturali di salute e malattia • bambino e ambiente (es. controllo degli effetti delle radiazioni ionizzanti, incluse quelle ad uso diagnostico e protocolli per una loro riduzione); • bambino e uso dei farmaci (controllo e riduzione dell’autoprescrizione, controllo e riduzione dell’uso off-label); • bambino e sicurezza (es. studi con gli Enti preposti e le Aziende su rischi correlati alla sicurezza stradale e alla prevenzione dell’infortunistica e dei danni correlati agli incidenti); • bambino e rischio sociale (corsi per genitori ed operatori ai fini del riconoscimento, prevenzione e gestione di comportamenti disturbati quali bullismo, depressione, ecc.); • bambino e apprendimento. 2 L’educazione alla salute • campagna di sensibilizzazione all’uso consapevole dei farmaci (in collaborazione con AIFA e SIP); • seminari di informazione sulla sicurezza domestica; • iniziative di diffusione dei giusti comportamenti alimentari (in collaborazione con l’Istituto Nazionale della Nutrizione e l’Agenzia Europea per la Sicurezza degli Alimenti); • seminari sull’impatto dell’informatica e dei social network; • elaborazione e proposta degli interventi organizzativi (Laboratorio delle idee);
5. Obiettivi strategici • asili nido (impatto sulla frequenza delle infezioni ricorrenti, impatto sui comportamenti alimentari, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali); • attività sportive (impatto sul benessere psicofisico globale, in collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Roma Tor Vergata). Il processo di costruzione dell’Istituto, che si modulerà nel tempo anche in funzione dei bisogni man mano emergenti sulla base di studi epidemiologici mirati, prenderà avvio con la “progettazione” di alcuni “ambienti” all’interno dei quali sviluppare filoni di attività, in parte definiti in sede di elaborazione delle strategie, in parte suggeriti dalle diverse professionalità dell’Ospedale ed in parte richiesti dalla stessa utenza. piano strategico 2012 | 2014 65
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Istituto di Ricovero e Cura a Carat
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L’ organizzazione ideale è come
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