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2012 | 2014 - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

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piano strategico <strong>2012</strong> | <strong>2014</strong><br />

22<br />

2. Scenari<br />

sanitario e paziente sia in termini spaziali sia in termini di tempo e attenzione<br />

dedicata alla persona).<br />

Il collegamento tra i diversi nodi della rete, spesso dislocati su aree geografiche<br />

estese, e l’unitarietà del percorso di cura sono possibili grazie ai progressi della<br />

tecnologia (telemedicina, network clinici, piattaforme per la condivisione e lo<br />

scambio di esperienze) che consentono anche di facilitare lo scambio di know how<br />

e di expertise e per i quali è necessario investire una quota crescente di risorse.<br />

Il rinnovamento del ruolo dell’<strong>Ospedale</strong> nel sistema di offerta sanitaria passa anche<br />

attraverso un ripensamento dell’organizzazione esistente ridisegnando i ruoli, le<br />

relazioni e i processi interni per aumentare la flessibilità della struttura: approccio<br />

multidisciplinare, “cultura” trasversale e capacità di lavorare in team sono le armi<br />

vincenti per assicurare ai pazienti un’assistenza completa, efficace e di qualità.<br />

In definitiva, i nuovi approcci per costruire un ospedale proiettato verso gli scenari<br />

del futuro richiedono:<br />

• maggiore integrazione con il territorio;<br />

• multidisciplinarietà dell’approccio medico;<br />

• concentrazione della casistica (rapporto volumi/esiti);<br />

• visione “paziente-centrica”;<br />

• efficacia, sicurezza e qualità delle prestazioni;<br />

• organizzazione per processi trasversali, secondo la logica “utente-fornitore”.<br />

2.6 Bisogni emergenti<br />

Le risposte ai bisogni pediatrici emergenti, su cui l’<strong>Ospedale</strong> <strong>Bambino</strong> <strong>Gesù</strong><br />

intende indirizzare risorse nel triennio <strong>2012</strong>-<strong>2014</strong>, non si limiteranno alla cura di<br />

specifiche e ben definite malattie, ma avranno un contenuto di più ampio respiro,<br />

comprendente anche aspetti di carattere sociale ed economico che incidono sulla<br />

salute psicofisica del bambino e dell’adolescente e che, in qualche modo, ne<br />

condizionano il benessere e la qualità della vita.<br />

I bisogni individuati possono essere raggruppati in tre macro categorie:<br />

1 le nuove frontiere dell’assistenza clinica, in cui rientrano tutte le patologie croniche,<br />

le malattie rare e i “congeniti adulti”, che trovano un fondamentale supporto nella<br />

stretta interazione tra ricerca scientifica e attività clinico-assistenziale;<br />

2 le criticità assistenziali, tra cui i disturbi correlati agli stili di vita e al comportamento,<br />

derivanti da abitudini errate e da uno stato di malessere psichico sempre più diffuso<br />

tra i bambini e gli adolescenti (es. paura o incapacità di confronto, mancanza di<br />

stabili punti di riferimento, etc.);

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