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VALUTAZIONE AUDIOLOGICA NELLE SINDROMI CRANIO-FACCIALI

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Questa metodica valuta l’integrità strutturale e funzionale del sistema uditivo dall’VIII<br />

nervo cranico fino al livello del collicolo inferiore del tronco encefalico.<br />

Pur senza applicare un rigido schematismo, ad ogni onda corrisponde uno specifico<br />

generatore:<br />

Onda I Attivazione fibre del nervo VIII (giunzione cito-neurale).<br />

Onda II Porzione prossimale del Nervo VIII (uscita dal meato acustico interno).<br />

E Nucleo Cocleo-Pontino<br />

Onda III Nuclei cocleari<br />

Onda IV Complesso olivare superiore<br />

Onda V Nuclei del lemnisco laterale<br />

Onda VI<br />

Onda VII<br />

Collicolo inferiore e<br />

Corpo genicolato mediale<br />

Questa metodica può essere utilizzata con lo scopo di “diagnosticare precocemente” un<br />

eventuale problema nel sistema uditivo in quei bambini troppo piccoli o nell’identificare un<br />

eventuale deficit negli adulti non collaboranti all’esame audiometrico. Dallo studio dei<br />

parametri ottenuti è possibile avere informazioni relative a:<br />

a) livello di soglia uditiva<br />

b) maturazione del primo tratto delle vie uditive nel bambino.<br />

c) topodiagnosi (in caso di deficit è possibile identificare il tipo di ipoacusia).<br />

a) Nonostante non siano un test comportamentale, gli ABR possono dare un’indicazione<br />

della sensibilità uditiva; infatti, l’intensità dei clicks può essere cambiata dall’esaminatore. La<br />

minore intensità in grado di evocare un ABR rappresenta la soglia di evocazione dalla quale<br />

viene dedotta la soglia audiometrica (Orlando, Prieve., 1998; Burdo, 1998 )<br />

Con l’ABR, infatti, è possibile determinare obiettivamente la soglia uditiva in quanto la<br />

componente più rilevante, l’onda V, è normalmente identificabile con intensità di

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