28.05.2013 Views

VALUTAZIONE AUDIOLOGICA NELLE SINDROMI CRANIO-FACCIALI

VALUTAZIONE AUDIOLOGICA NELLE SINDROMI CRANIO-FACCIALI

VALUTAZIONE AUDIOLOGICA NELLE SINDROMI CRANIO-FACCIALI

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

patogenetico, se presente, ancora sfugge), sequenze e tutte le condizioni a fenotipo<br />

complesso.<br />

La maggior parte delle forme sindromiche è dovuta a mutazioni mendeliane, altre sono<br />

invece associate a sbilanciamenti cromosomici oppure a mutazioni del genoma<br />

mitocondriale.<br />

Le ipoacusie sindromiche rappresentano circa il 30% di tutte le ipoacusie causate da una<br />

mutazione genetica. Il 10% circa dei geni associati a malattie umane attualmente conosciute,<br />

quando mutati, provoca delle anomalie uditive. Nella basilare rassegna di Gorlin e Coll.<br />

(1995) (e nella più recente revisione di Torriello, Cohen e Gorlin, 2003), sono riportate oltre<br />

400 sindromi in cui è coinvolto l’udito. 30 patologie coinvolgono anche l’orecchio esterno,<br />

40 l’occhio, 87 il sistema muscolo-scheletrico, 23 il rene, 63 il sistema nervoso centrale, 51 il<br />

sistema endocrino e metabolico, 56 la cute e gli annessi, 8 la cavità orale ed i denti, 35 una<br />

miscellanea di disturbi e 12 sono cromosomiche.<br />

Non sempre l’ipoacusia che si manifesta nei disordini cromosomici è “genetica”; può<br />

infatti essere la conseguenza della particolare conformazione cranica conseguente il disordine<br />

cromosomico (per es. l’aumentata frequenza delle otite medie nelle trisomie, nella s. di<br />

Turner, nelle palatoschisi, ecc.).<br />

Le sordità sindromiche presentano criticità sia nella fase diagnostica sia nelle successive<br />

fasi della consulenza genetica. Infatti si tratta di forme rare o molto rare, con variabilità di<br />

espressione intrafamiliare ed eterogeneità genetica e molecolare.<br />

Le sindromi associate a sordità sono molto numerose (>400) e spesso la rarità della<br />

condizione non consente di averne una esperienza diretta; in questi casi è particolarmente<br />

utile la raccolta metodica di tutti i dati clinici e dismorfologici, finalizzata alla consultazione<br />

di specifici data base e testi di riferimento.<br />

La ampia variabilità di espressione clinica (specie nelle forme autosomiche dominanti<br />

come la BOR e le sindromi con craniosinostosi) può indurre a errata classificazione di una<br />

condizione sindromica come non sindromica e talora a considerare esente un consanguineo<br />

con minima espressione audiologica ed extraaudiologica. Per questo motivo è essenziale<br />

l’approccio familiare, che associato ad una metodica raccolta dei dati clinici e dismorfologici,<br />

può consentire diagnosi di ipoacusia sindromica che altrimenti potrebbe sfuggire.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!