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VALUTAZIONE AUDIOLOGICA NELLE SINDROMI CRANIO-FACCIALI

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La sindrome di BOR (Branchio-Oto-Renal Syndrome), è dovuta alla mutazione del gene<br />

EYA1 sul cromosoma 8q13.3 ed è una patologia ad eredità autosomica dominante ed<br />

espressività variabile (Heimler A, 1986). Nel 2000 Kumar et al. tuttavia, eseguendo<br />

un’indagine genomica su una famiglia caratterizzata da quadro fenotipico di BOR e<br />

trasmissione autosomica dominante, hanno identificato un linkage sul cromosoma 1q31.<br />

Caratterizzata da penetranza elevata ma non completa (Melnick M., 1975). Secondo alcuni<br />

studi ha un’incidenza di 1/40.000 neonati (Cote A, 1982).<br />

Il termine Sindrome Branchio-Oto-Renale (BOR) è stato utilizzato per la prima volta da<br />

Melnick nel 1975 (Fraser FC. 1978.), per descrivere un quadro clinico caratterizzato da<br />

ipoacusia associata ad anomalie branchiali di vario tipo, oltre che da alterazioni del tratto<br />

urinario e a malformazioni oculari.<br />

Il quadro clinico di questa sindrome si caratterizza in base alle sedi anatomiche colpite da<br />

deficit ed anomalie cui si riferisce la sigla BOR.<br />

La lettera “B” si riferisce agli archi branchiali, dai quali a seguito dello sviluppo<br />

embrionale originano l’orecchio esterno (OE), l’orecchio medio (OM), il collo, e la parte<br />

bassa della faccia del neonato. A seconda del tipo e della sede dell’alterazione sarà possibile<br />

identificare un’ampia variabilità di casi. La forma del viso è frequentemente allungata e<br />

stretta con palato ogivale e prognatismo. Le alterazione delle strutture dell’OE sono presenti<br />

nel 30-60% dei casi comprendendo deformità del padiglione auricolare che variano da una<br />

grave microtia ad anomalie minori, stenosi o atresia del condotto uditivo esterno, appendici e<br />

fistole preauricolari, appendici e fistole laterocervicali.<br />

A queste malformazioni possono associarsi anche alterazioni a livello dell’OM come:<br />

anomalie della catena ossiculare, fissità della staffa, anomalie dell’osso temporale con<br />

mastoidi ipoplasiche. Spesso si può osservare anche un interessamento dell’orecchio interno<br />

(OI), come nel caso di ipoplasia cocleare unilaterale o bilaterale oppure di displasia di<br />

Mondini (Smith RJH. 1996). Per quel che riguarda l’apparato vestibolare si possono<br />

osservare malformazioni tipo la displasia del canale semicircolare orizzontale (Dumas R.<br />

1982).<br />

La lettera “O” si riferisce all’orecchio e in particolare alla perdita uditiva, che è tipica di<br />

questa sindrome. A causa dell’interessamento delle diverse strutture dell’apparato uditivo, è

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