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VALUTAZIONE AUDIOLOGICA NELLE SINDROMI CRANIO-FACCIALI

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tenendo sempre in considerazione, nel caso di neonati prematuri, l’età gestazionale al<br />

momento dell’esame (Maurizi et al.,1995).<br />

c) Come già detto in precedenza, inoltre, è possibile trarre da questi parametri informazioni<br />

riguardo al tipo di ipoacusia nell’adulto (topodiagnosi):<br />

A) Nel caso di ipoacusia trasmissiva l’onda I risulta essere presente, ma con una latenza<br />

posticipata proporzionalmente alla perdita uditiva, a causa dell’attenuazione di intensità da<br />

parte del disordine trasmissivo; risulta però conservato l’intervallo I-V.<br />

B) Nel caso di ipoacusia neurosensoriale è possibile distinguere la sordità cocleare da<br />

quella retrococleare, poiché mentre nel primo caso l’intervallo di conduzione centrale risulta<br />

essere inferiore al valore normale, a causa di un’anticipazione dell’onda V, nel secondo caso<br />

quest’onda è presente ma posticipata. In questo modo si ha un allungamento del “tempo di<br />

conduzione centrale” e una precoce scomparsa della risposta a causa della desincronizzazione<br />

della scarica neurale del nervo VIII. Purtroppo il tipo di stimolo usato nell’esame, il click<br />

(durata 100-200 ms), permette una scarica sincrona del maggior numero di fibre nervose<br />

nell’unità di tempo, a discapito però della specificità in frequenza, non consentendo la<br />

ricostruzione di una soglia audiometrica tonale. Il maggior contributo alla genesi dei<br />

potenziali dell’ABR viene fornito dalle partizioni cocleari basali relative al campo di<br />

frequenza superiore a 2000 Hz, perciò la soglia audiometrica ricostruibile con questo stimolo<br />

acustico si riferisce solo all’ambito delle frequenze acute (Prosser at al., 1995).<br />

2.4.4 Esami neuro-radiologici<br />

Lo studio morfologico radiostratigrafìco è una metodica indispensabile per precisare le<br />

condizioni anatomo patologiche e per fare un bilancio preoperatorio che condizionerà la<br />

decisione chirurgica e la condotta di un eventuale intervento (Saunders, 1997).<br />

Per lo studio vengono utilizzati maggiormente i seguenti esami:<br />

A) Tomografia computerizzata (TC)

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