don giacomo alberione vangeli festivi commentati
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Disco 28/B<br />
Don Giacomo Alberione<br />
56. Domenica XIX dopo Pentecoste<br />
AR-128.120 - ciclo pentecostale -<br />
DOMENICA XIX DOPO PENTECOSTE<br />
VANGELI FESTIVI COMMENTATI<br />
a cura di D. Giacomo Alberione.<br />
Durata: 7’ 20”<br />
[musica 0:14] Domenica decimanona dopo Pentecoste [0:16 musica]<br />
[0:26] La Chiesa è società aperta a tutti gli uomini. Rispetto ad essa<br />
vi sono tre classi di persone: chi rifiuta ed arriva, anzi, a perseguitarla;<br />
chi vi entra, ma non vi entra in stato di grazia; chi vi partecipa e conduce<br />
la vita del buon cristiano.<br />
[0:55] Primo) La vita del buon cristiano è descritta nell’Epistola:<br />
unione ed imitazione di Gesù Cristo; così come uomo nuovo, conformato<br />
al Vangelo, interiormente ed esteriormente. San Paolo dice:<br />
“Fratelli, rinnovellatevi nello spirito della vostra mente e rivestitevi<br />
dell’uomo nuovo che è stato creato secondo Dio, nella giustizia e nella<br />
santità della verità. Proprio per questo, deponendo la menzogna, dite<br />
ciascheduno la verità col prossimo, secondo verità, poiché siamo<br />
membri gli uni degli altri. Adiratevi, ma non vogliate peccare: il sole<br />
non tramonti sopra la vostra collera. Non fate posto al diavolo. Chi era<br />
abituato a rubare non rubi più; si affatichi piuttosto, lavorando con le<br />
proprie mani, a fare qualche cosa di buono, per avere di che dare a<br />
chiunque avesse bisogno”.<br />
[2:23 – Mt 22,2-14] Secondo) Il Vangelo nella sua prima parte parla<br />
della nozze che il Padre Celeste ha preparate al Figlio: l’anima sposa<br />
Gesù Cristo nella Chiesa. Ma molti rifiutano l’invito: “Gesù parlava<br />
ai capi dei sacerdoti ed ai farisei per mezzo di parabole. Il regno dei<br />
cieli - diceva - è simile ad un re che volle celebrare lo sposalizio del<br />
suo figlio. Mandò i suoi servi a chiamare gl’invitati, ma questi non<br />
vollero venire. Mandò altri servi di nuovo: “Dite agli invitati che tutto<br />
è pronto: i buoi e gli animali ingrassati sono stati uccisi; venite alle<br />
nozze”. Ma alcuni non se ne curarono, andarono per i loro affari. Altri<br />
poi presero i servi del re, li coprirono di offese e li uccisero. Udite<br />
queste cose il re si sdegnò: mandò i suoi soldati e sterminò quegli omicidi,<br />
incendiando le loro città”. Questi non gusteranno la grande ce-