don giacomo alberione vangeli festivi commentati
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86<br />
Disco 21/A<br />
Don Giacomo Alberione<br />
41. IV Domenica dopo Pentecoste<br />
AR-121.105 - ciclo pentecostale -<br />
DOMENICA IV DOPO PENTECOSTE<br />
VANGELI FESTIVI COMMENTATI<br />
a cura di D. Giacomo Alberione.<br />
Durata: 7’ 53”<br />
[musica 0:09] Domenica Quarta dopo Pentecoste [0:12 musica]<br />
[0:19] Nell’Epistola della Messa odierna si parla della Chiesa trionfante,<br />
alla fine dei tempi; allora vi saranno nuovi cieli e nuova terra.<br />
[0:31] San Paolo ci assicura che non solo l’uomo, ma anche la natura<br />
fu assoggettata al disordine e alla sofferenza per il peccato: ma e<br />
l’uomo e la natura saranno pienamente restaurati alla fine del mondo<br />
attuale: “Fratelli, io sono sicuro che i patimenti della vita presente sono<br />
nulla in paragone alla futura gloria. Anche la creazione sta ansiosamente<br />
aspettando questa gloria dei figli di Dio. Poiché, se la creazione<br />
è messa al servizio del male, ciò non è voluto da essa, ma da<br />
Dio che l’ha sottomessa all’uomo. Anch’essa sarà liberata dalla corruzione<br />
e parteciperà alla gloriosa libertà dei figli di Dio. Nel frattempo<br />
le creature gemono e sono in attesa di una nuova vita. Pure noi che<br />
abbiamo già ricevuto le primizie dello Spirito, aspettiamo gemendo il<br />
giorno in cui saremo pienamente figli di Dio e il nostro corpo si sentirà<br />
libero in Gesù Cristo”.<br />
[2:03] La Chiesa militante, cui apparteniamo, è la società dei battezzati,<br />
che cre<strong>don</strong>o e vivono cristianamente, sotto la guida dei pastori<br />
voluti da Dio. Supremo Pastore fu stabilito Pietro, ed ogni suo successore<br />
nel primato. È chiaro dall’episodio e<strong>vangeli</strong>co che ha valore profetico<br />
e direttivo:<br />
[2:30 musica]<br />
[2:49-4:42 – Lc 5,1-11] Allora essendosi affollate le genti attorno a Gesù per udire la<br />
parola di Dio, Egli si teneva sulla riva del lago di Genezaret. E vide due barche tirate<br />
a riva, poiché i pescatori erano discesi e lavavano le reti. Salendo in una barca che<br />
era di Simone, lo pregò di allontanarlo un poco dalla spiaggia. E sedendo, ammaestrava<br />
le turbe dalla navicella. Come poi cessò di parlare, disse a Simone: Va al largo,<br />
e getta le reti per la pesca. E rispondendogli Simone disse: Maestro, per tutta la<br />
notte abbiamo faticato senza prendere niente: tuttavia, sulla tua parola getterò le reti.<br />
E avendo fatto ciò, presero una così grande quantità di pesci che le reti si rompeva-