28.05.2013 Views

Achille Giovanni Cagna - Alpinisti ciabattoni - Calomelano

Achille Giovanni Cagna - Alpinisti ciabattoni - Calomelano

Achille Giovanni Cagna - Alpinisti ciabattoni - Calomelano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

- So mi? - rispose Martina secco secco.<br />

Egli mandò uno sbuffo leonino, si levò il cappello, si asciugò la<br />

testa arrapata e sudata, fece due passi concitati verso la riva come<br />

se volesse partir subito, pigliando addirittura la via sul lago, poi si<br />

fermò borbottando.<br />

Martina guardava nell'acqua, ma non vedeva che la sua collera.<br />

Si accendevano i fanali, e la piazzetta andava sempre più<br />

popolandosi di gente che veniva a pigliare il fresco. Il battello era<br />

già lontano; si vedeva in fondo verso Pella come un tizzone nero<br />

galleggiante sull'acqua bigia; il lago era solcato di barchette che<br />

filavano via silenziose nel fresco della sera.<br />

Il droghiere, visto che un partito bisognava prenderlo, ebbe un<br />

barlume di resipiscenza; guardando quel lago forestiero, pensò alla<br />

sua botteguccia laggiù a Sanazzaro, alla sua famigliuola, e si<br />

ravvicinò senza asprezza alla moglie.<br />

- Insomma, - disse, - sem chi per sta alegher!...<br />

- Te set ti...<br />

- Ben, sì, sarò mi... lassa andà...<br />

Martina si alzò rappattumata; Gaudenzio riprese il suo saccone;<br />

s'incamminarono a casaccio, e trovandosi in faccia all'Hotel del<br />

Persico, che aveva modesta apparenza, entrarono risoluti.<br />

Chiesero una camera; ce n'era una ancora, proprio l'ultima<br />

disponibile, disse l'oste; e si arrampicarono su per le scale, lui già<br />

di nuovo sudato per quel valigione che pesava come un morto, e<br />

Martina arrancando un poco per la molestia dello stivaletto.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!