Achille Giovanni Cagna - Alpinisti ciabattoni - Calomelano
Achille Giovanni Cagna - Alpinisti ciabattoni - Calomelano
Achille Giovanni Cagna - Alpinisti ciabattoni - Calomelano
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Ormai, diceva, egli era tranquillo. Il suo primo figliolo, Leopoldo,<br />
era abile quanto lui nel maneggio degli affari, e le due figlie<br />
sorvegliavano il resto. La casa che abitava era sua, eppoi aveva<br />
anche un piccolo podere, oltre ad un gruzzolo di risparmii in<br />
cedole.<br />
Il professore stava a sentirlo con la cortese compiacenza delle<br />
persone educate, e Gaudenzio, incoraggiato, andava più in fondo<br />
negli intimi particolari di famiglia.<br />
Per esempio, quel suo unico figliuolo, quel benedetto Leopoldo,<br />
anni addietro gli aveva dato dei fastidii per un suo amorazzo con<br />
la figlia dell'oste; una civettina che a furia di amoreggiare<br />
all'oscuro sotto il portone, con questo e con quello, aveva finito<br />
per trovarsi col grembiale troppo stretto.<br />
E quel baggeo di suo figliuolo si pigliava sul serio la paternità, e<br />
sarebbe andato fino alla bestialità di sposare quella Rosina senza<br />
meriti e senza quattrini.<br />
Per fortuna la sua Martina ha muso duro, ed a fargliela ci vogliono<br />
tutti i santi diavoli. Fu lei che si cavò d'impiccio obbligando l'oste<br />
e la figlia a metter berta in sacco.<br />
Adesso non c'era più pericolo di matrimonio, perchè Rosina era<br />
morta da quasi quattro anni, dando alla luce un bambino; è vero<br />
che le comari del paese andavano proclamando che quel<br />
marmocchio somigliava tutto a Leopoldo... ma quelle erano<br />
chiacchiere di ciane. Il grave era qui, che adesso quel fanciullo<br />
metteva altri fastidii in casa Gibella - sicuro; ora che non c'era più