29.05.2013 Views

la mia vita segreta - il portale di "rodoni.ch"

la mia vita segreta - il portale di "rodoni.ch"

la mia vita segreta - il portale di "rodoni.ch"

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

PARTE TERZA 291<br />

psichica del<strong>la</strong> pittura cadevo in quelli che erano stati i problemi<br />

<strong>di</strong> Leonardo: cosmogonia, cosmogonia! Bisognava integrare,<br />

architettare, morfologizzare «tutto». Era atroce! e<br />

Ga<strong>la</strong> soltanto mi restituiva <strong>la</strong> forza <strong>di</strong> vivere. Cercava, per<br />

me, i migliori vini <strong>di</strong> Bordeaux; mi conduceva al Chàteau<br />

trompette, o al Chapon fin, dove facevamo pranzi meravigliosi.<br />

Posava, sul<strong>la</strong> punta del<strong>la</strong> <strong>mia</strong> lingua, un fungo à <strong>la</strong> Borde<strong>la</strong>ise,<br />

fragrante d'aglio, e mi <strong>di</strong>ceva: «Mangia, è buono! ».<br />

«È buono» rispondevo, mentre <strong>il</strong> mio cervello continuava<br />

a ribollire: cosmogonia, cosmogonia, cosmogonia! Di tanto<br />

in tanto, una <strong>la</strong>crima mi inumi<strong>di</strong>va l'occhio, conseguenza del<br />

giusto connubio tra <strong>la</strong> cosmogonia e l'aglio.<br />

In confronto alle mie preoccupazioni d'artista, <strong>la</strong> guerra<br />

era un gioco da bambini. Tuttavia un bel giorno i gran<strong>di</strong>, felici<br />

e taciturni bambini tedeschi furono troppo vicini, e poi<br />

arrivarono, nei loro carri armati infant<strong>il</strong>mente ornati <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnetti<br />

e mascherati <strong>di</strong> ramoscelli. Dissi a me stesso che <strong>la</strong> situazione<br />

stava davvero <strong>di</strong>ventando troppo «storica», e, irritatissimo,<br />

piantai a metà <strong>il</strong> quadro a cui <strong>la</strong>voravo, e passammo<br />

in Spagna due giorni prima dell'occupazione tedesca <strong>di</strong><br />

Hendaye. Ga<strong>la</strong> si recò <strong>di</strong>rettamente a Lisbona, dove l'avrei<br />

raggiunta non appena i miei documenti fossero stati pronti e<br />

mi avessero consentito <strong>di</strong> tornare in America.<br />

Andai da Irùn a Figueras, attraversando tutta <strong>la</strong> Spagna,<br />

coperta <strong>di</strong> rovine, nob<strong>il</strong>mente impoverita, ma fiduciosa nel<br />

suo avvenire; ogni cuore portava <strong>il</strong> segno del lutto, inciso a<br />

punta <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante.<br />

«Toc, toc! ».<br />

«Chi è?».<br />

«Sono io».<br />

«Io chi? ».<br />

« Salvador Dali, tuo figlio ».<br />

E cosi bussai, una notte, alle due, al<strong>la</strong> casa <strong>di</strong> mio padre:<br />

mi fu aperto, tutti mi abbracciarono e prepararono per me<br />

acciughe, salsicce e insa<strong>la</strong>ta <strong>di</strong> pomodori. E io mangiai, ed<br />

ero esterrefatto: nul<strong>la</strong> era cambiato.<br />

Certo, <strong>mia</strong> sorel<strong>la</strong> era stata torturata fino a impazzirne dai<br />

CIM, 1 ma ormai era perfettamente guarita. Certo, le cannonate<br />

avevano staccato dal<strong>la</strong> casa un balcone, ma da li nessuno si<br />

affacciava mai. Certo, <strong>il</strong> pavimento del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> da pranzo era<br />

tutto annerito dal fuoco che gli anarchici vi accendevano per<br />

cuocere i loro pasti, ma <strong>il</strong> grande tavolo <strong>di</strong> legno massiccio na-<br />

Comitato m<strong>il</strong>itare che durante <strong>la</strong> rivoluzione governò Barcellona.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!