29.05.2013 Views

la mia vita segreta - il portale di "rodoni.ch"

la mia vita segreta - il portale di "rodoni.ch"

la mia vita segreta - il portale di "rodoni.ch"

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

12 LA MIA VITA SEGRETA<br />

donne sudate, gli acini d'uva sparpagliati, l'olio bollente, <strong>la</strong><br />

leggera peluria sfuggita dalle ascelle dei conigli, le spatole intrise<br />

<strong>di</strong> maionese, i fegatini, <strong>la</strong> cinguettante gabbia dei canarini;<br />

dal centro <strong>di</strong> quell'agglomerato si levava, per giungere<br />

sino a me, l'imponderab<strong>il</strong>e, inaugurale fragranza del prossimo<br />

pasto e, insieme, un acre odore <strong>di</strong> scuderia.<br />

Imprigionato, oltre un vortice <strong>di</strong> fumo e <strong>di</strong> mosche, in un<br />

bac<strong>il</strong>e colmo <strong>di</strong> bianchi <strong>di</strong> uovo montati a neve, un raggio <strong>di</strong><br />

sole splendeva esattamente come <strong>la</strong> spuma che or<strong>la</strong> le froge<br />

dei cavalli frustati a sangue, prostrati nel<strong>la</strong> segatura, ansimanti.<br />

L'ho già detto, io fui un bambino viziato.<br />

Mio fratello era morto <strong>di</strong> meningite, a sette anni, tre anni<br />

prima del<strong>la</strong> <strong>mia</strong> nascita. La sua morte aveva sprofondato i<br />

miei genitori negli abissi del<strong>la</strong> <strong>di</strong>sperazione; trovarono solo<br />

in me, più tar<strong>di</strong>, conforto. Mio fratello e io ci rassomigliavamo<br />

come due gocce d'acqua, ma i nostri riflessi erano del<br />

tutto <strong>di</strong>versi. Mio fratello aveva, come ho io, l'inequivocab<strong>il</strong>e<br />

morfologia facciale del genio. 1 Dimostrava una precocità inquietante,<br />

ma <strong>il</strong> suo sguardo era sempre ve<strong>la</strong>to dal<strong>la</strong> malinconia<br />

che rive<strong>la</strong> un'intelligenza insuperab<strong>il</strong>e. Io, per contro,<br />

ero assai meno intelligente, ma avevo <strong>la</strong> capacità <strong>di</strong> accogliere<br />

qualsiasi cosa in me. Sarei <strong>di</strong>venuto <strong>il</strong> prototipo, par excellence,<br />

<strong>di</strong> un « perverso polimorfo » eccezionalmente ritardato<br />

e quin<strong>di</strong> capace <strong>di</strong> rammentare chiaramente l'erogeno para<strong>di</strong>so<br />

dei <strong>la</strong>ttanti. In qualsiasi momento ero pronto a strozzarmi<br />

da solo, in collere <strong>il</strong>limitate ed egoistiche, e <strong>la</strong> minima<br />

provocazione mi rendeva pericoloso. Una sera graffiai brutalmente,<br />

con uno sp<strong>il</strong>lo, <strong>la</strong> guancia del<strong>la</strong> <strong>mia</strong> balia, pur adorando<strong>la</strong>,<br />

perché <strong>il</strong> negozio dove volevo farmi comprare certe<br />

cipolline can<strong>di</strong>te era già chiuso. In altre parole, ero <strong>vita</strong>le.<br />

Mio fratello, questa prima versione <strong>di</strong> me, era stato concepito<br />

troppo nell'assoluto.<br />

Sappiamo ormai che <strong>la</strong> forma rappresenta soltanto <strong>il</strong> prodotto<br />

<strong>di</strong> un processo inquisitorio del<strong>la</strong> materia: <strong>la</strong> specifica<br />

reazione del<strong>la</strong> materia sottoposta al<strong>la</strong> tremenda coercizione<br />

dello spazio, al<strong>la</strong> torturante pressione da ogni <strong>la</strong>to, finché si<br />

compone, esplodendo, negli esatti contorni del<strong>la</strong> sua propria<br />

originalità reattiva. E quante volte <strong>la</strong> materia, arricchita <strong>di</strong><br />

Fin dal 1929 ebbi una chiarissima coscienza del mio genio, e confesso<br />

che questa convinzione, sempre più profondamente ra<strong>di</strong>cata nel mio cervello,<br />

non mi ha mai dato emozioni, <strong>di</strong>remo così, sublimi; devo tuttavia ammettere<br />

che, in certe partico<strong>la</strong>ri circostanze, ne ho tratto una sensazione<br />

estremamente piacevole.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!