Sangue dal cielo - Sardegna Cultura
Sangue dal cielo - Sardegna Cultura
Sangue dal cielo - Sardegna Cultura
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
a cui teneva di più al mondo gli era scappato <strong>dal</strong>le mani,<br />
ma lui niente, diceva che lui non si arrendeva, che<br />
gli avevano fatto promesse, che si poteva ritentare. E<br />
finiva che era lui a incoraggiare me… Che brutta cosa<br />
che avete pensato s’abbocà!<br />
– Promesse? Chi? – domandai.<br />
– Il tenente medico che l’aveva visitato per esempio,<br />
il dottor Fantini, Filippo non parlava d’altro, per lui<br />
era un eroe. E chi glielo andava a dire che magari quello<br />
lì gli aveva detto qualcosa tanto per dire, tanto per<br />
non deluderlo troppo. Ma Filippo no, lui insisteva che<br />
quel tenente l’aveva preso a ben volere, che col suo<br />
aiuto avrebbe avuto un’altra possibilità… E io gli dicevo<br />
di non illudersi… Finché una sera che ero tornato<br />
<strong>dal</strong>l’orto un po’ più tardi l’ho trovato seduto lì, per terra<br />
in quell’angolo, e mi sono spaventato… E lui…<br />
– E lui appena mi ha visto è corso ad abbracciarmi,<br />
ha detto che il tenente era andato a trovarlo, che era<br />
andato via non più di mezz’ora prima, che non si muovesse<br />
da lì se non era vero, che gli aveva detto che si era<br />
occupato del suo caso e che con un certificato medico<br />
si sarebbe sistemato tutto. Era pallido, gli occhi rossi<br />
come se avesse pianto, non aveva pace, ma era… sereno.<br />
Costrinse Elias a portarlo da un dottorone importante.<br />
Così, ci dicemmo, male non può fare, è inutile<br />
che stiamo a preoccupare le zie. E così iniziammo il<br />
calvario del dottore…<br />
– Lo so, ho parlato con il professor Puligheddu.<br />
124<br />
– E allora sapete che cose terribili ha tirato fuori, cose<br />
che non stanno da nessuna parte…<br />
– Vi riferite agli… abusi?<br />
Ruggero Tanchis affrontò quella parola come se gli<br />
fosse arrivata tra la nuca e le spalle. – Elias a momenti<br />
gli mette le mani addosso, perché cose del genere non<br />
sono cose da dirsi…<br />
– Lo posso immaginare.<br />
– E allora, se lo potete immaginare, immaginatevi un<br />
ragazzo con le mani d’oro, una persona piena di attenzioni…<br />
– Ho l’impressione che voi abbiate frainteso le parole<br />
del professor Puligheddu… Qualche volta capita di<br />
usare termini magari troppo azzardati… Lui faceva<br />
delle ipotesi… cliniche…<br />
Tutto il corpo di Ruggero Tanchis ebbe uno scatto in<br />
avanti. – Ipotesi state dicendo? – domandò scaraventando<br />
a terra una sedia e avanzando verso di me. Indietreggiai<br />
per mantenermi a distanza. Il viso dell’uomo<br />
era diventato un campo di battaglia. – Queste non sono<br />
cose da dire! Ipotesi da fare! Queste sono cose da<br />
bestie non da uomini! E anche voi… Venite qui a fare<br />
ipotesi, a darmi dell’assassino, che per quella merda di<br />
Solinas non mi interesserebbe, ma per mio… fratello…<br />
– Profondi singhiozzi gli bloccarono la parola e il<br />
respiro.<br />
– Siamo <strong>dal</strong>la stessa parte, – dissi raggiungendolo. –<br />
Non fate così… Non è così che si risolvono le cose…<br />
125